Cambio NZD/USD, segnali di debolezza su grafico a 4 ore

 | 01.02.2018 14:25

Buongiorno ai Lettori di Investing.com.

Nella giornata di ieri s’è parlato dello Yen e in particolare si evidenziava un possibile indebolimento eccezion fatta per il cambio principale, ovvero USD/JPY.

Nelle ultime ore, osservando un time frame a 4 ore, è possibile osservare una certa tendenza al rialzo anche su questa coppia. Rialzo che, se è vero che USD/JPY rappresenta anche un termometro dell’equity, potrebbe suggerirci un nuovo tentativo di rimbalzo da parte del Dollaro USA.

Rimbalzo che troverebbe ragion d’essere nella rivisitazione rialzista dell’inflazione da parte della FED, rimbalzo che troverebbe giustificazione anche da un rendimento del Future US 10-Anni T-Note giunti a ridosso di un’area chiave collocata tra il 2,80 e il 3%.

Ciò premesso, prima di poter affermare che il trend ribassista – pesante – del biglietto verde è mutato occorrerà attendere ulteriori elementi.

E in tal senso sarà fondamentale la pubblicazione dei dati occupazionali di venerdì, dai quali dovremo prendere spunto soprattutto per le dinamiche salariali e conseguentemente per l’eventuale ripresa dei prezzi al consumo.

Ecco quindi che il segnale che stiamo per proporvi, come consuetudine utilizzando un grafico a candele Heikin Ashi su tf 4 ore, inizia ad apparire plausibile. Siamo sul cambio NZD/USD, si evince chiaramente la conferma del segnale ribassista ma affinché possa ritenersi valido a tutti gli effetti dovremo attendere l’eventuale conferma dei filtri operativi.

Nello specifico ci affidiamo ai volumi tick by tick e al vortex. Mentre i primi evidenziano una certa pressione di vendita (barre rosse, al di sotto dello zero), il secondo è ancora impostato al rialzo.

Lo ripetiamo, per poter valutare un eventuale posizionamento short sul cambio occorrerà attendere che anche l’indicatore di trend cambi colore virando al rosso. A quel punto, sempre che le condizioni non siano mutate (ad esempio volumi non più concordi o candele orientate nuovamente al rialzo) si potrà parlare di revisione al ribasso.