Obbligazioni in lira turca: un'opportunità

 | 16.01.2020 09:45

In un periodo di tassi zero o, addirittura, negativi e per ottenere dei rendimenti degni di nota è necessario assumersi qualche rischio. I tassi non aumenteranno certo a breve e la possibilità di ottenere dei rendimenti interessanti dopo i rialzi in conto capitale degli ultimi anni è veramente difficile. Un rapporto rischio/rendimento tra i migliori è rappresentato dalle emissioni obbligazionarie della banca europea e della banca mondiale nelle valute dei paesi emergenti. Rating massimo AAA, tassazione al 12,5% anzichè al 26% e rendimenti tra l'8% e il 10%. Inoltre, le scadenze non sono lunghissime; le possiamo ricomprendere tra 1 e 4 anni.

Rendimento importante dato dalle cedole e dal fatto che si possono acquistare intorno alla pari (100). Nel 2019, grazie alle quotazioni molto basse, hanno offerto rendimenti importanti performando anche del 30%, tra quotazioni e rivalutazione della lira turca.A livello di fondamentali, la Turchia ha superato l'anno peggiore e ci si aspetta una crescita del Pil nei prossimi anni intorno al 3% annuo. Nel 2019, in pochi mesi, i tassi si sono abbassati di 10 punti senza che ne soffrisse la valuta e se il trend dovesse continuare si potrebbero avere dei benefici in termini di quotazione delle obbligazioni.

La Turchia sta attirando molti capitali e investimenti dall'estero e il debito pubblico resta intorno al 35% del Pil. Qualche problema sul deficit commerciale, ma non preoccupante al momento. Oltre a ciò, le ultime vicende (Siria e Libia) hanno dimostrato, con il silenzio-assenso delle grandi potenze (cina, usa e russia) che a livello politico-strategico la Turchia ha assunto un ruolo di rilievo.