Vertice su taglio produzione OPEC+: 3 protagonisti chiave e le loro posizioni

 | 08.04.2020 15:51

La versione originale di questo articolo, in inglese, è stata pubblicata il giorno 08.04.2020

L’OPEC ed i partner dell’OPEC+ intendono tenere un vertice virtuale domani per discutere di un taglio della produzione di greggio alla luce del crollo dei prezzi e dell’aumento dell’eccesso di scorte. Circa un mese fa, l’OPEC+ sembrava essere collassato, ma l’improvviso calo della domanda globale di greggio dovuto alle chiusure per il coronavirus, insieme alle pressioni del Presidente Donald Trump, sembrano aver incentivato Arabia Saudita e Russia a cercare di riallacciare la loro alleanza.

Il mercato era inizialmente ottimista per la prospettiva di un taglio di 10-15 milioni di barili al giorno di produzione di cui il Presidente Trump aveva parlato nei suoi tweet venerdì scorso. Tuttavia, il processo non è neanche lontanamente semplice come dicono i tweet del Presidente.

Sebbene l’OPEC+ debba ancora incontrarsi, Arabia Saudita ed EAU hanno già indicato che un eventuale taglio alla produzione dell’OPEC+ richiederà anche la partecipazione di altri produttori globali. Malgrado siano stati invitati altri 12 paesi al vertice come osservatori, non è chiaro se parteciperanno davvero. Gli Stati Uniti hanno già declinato l’invito.

Alcuni analisti affermano che l’OPEC+ sta assumendo una posizione saggia spingendo i produttori esterni al gruppo a prendere parte ai tagli. Che sia saggia o meno è irrilevante per i trader. È cruciale capire che si tratta di una mossa senza precedenti. L’OPEC era solita agire da sola con rare richieste di intervento a paesi esterni. Nel 2014, l’Arabia Saudita aveva spinto per la sovrapproduzione quando non riusciva a bilanciare il mercato, ma non aveva fatto alcuna seria pressione su altri produttori se non ai suoi stessi partner OPEC. Poi, l’OPEC ha esteso la partecipazione all’OPEC+. Ora, sembra che l’OPEC+ stia insistendo affinché tutti gli altri produttori partecipino con loro: una netta inversione di rotta rispetto al passato.

Come è successo in quasi tutti i vertici dell’OPEC+, Arabia Saudita e Russia sono i principali protagonisti. A differenza della tradizionale posizione dell’OPEC, anche gli Stati Uniti sembrano giocare un ruolo chiave. Diamo un’occhiata alle posizioni di questi paesi:

Arabia Saudita

L’Arabia Saudita ha fatto precipitare il crollo giornaliero del 30% del prezzo del greggio a marzo dopo aver reagito alla posizione anti-taglio della Russia promettendo una maggiore produzione e prezzi più bassi per alcuni dei suoi clienti. Questo un mese fa.