Oro in un range “familiare” ma arriva una previsione di 1.600 dollari

 | 27.09.2019 15:44

Al momento nei confronti dell’oro c’è una sensazione di deja-vu, una sorta di “già visto, già fatto”.

I long sul mercato sembrano rassegnati all’idea che sia i future dell’oro che i lingotti resteranno intrappolati nel range di 1.500-1.550 dollari l’oncia per un po’, anche se, ovviamente, vorrebbero vedere dei prezzi più alti.

Gli short-seller, intanto, scommettono che il mercato scenderà a 1.480 dollari per poi toccare i 1.420 dollari, se venisse infranto il prossimo grande supporto di 1.450 dollari.

Malgrado questo ottimismo, così come i long dell’oro anche qualcuno di loro sospetta che il range di 1.500-1.550 dollari sarà quello da infrangere.

Ed è qui che arriva il gruppo bancario canadese TD con la sua previsione di oro a 1.600 dollari.

In una nota di ieri, la divisione broker del gruppo, TD Securities, ha suggerito l’ipotesi di come il mercato possa guadagnare quasi 100 dollari da qui, nonostante qualcuno ritenga che la Federal Reserve abbia finito con i tagli dei tassi per quest’anno, dopo le due modeste sforbiciate di luglio e settembre.

Guardate il rendimento dei bond per il momento, non la Fed

Per chi volesse maggiore chiarezza sull’oro, TD suggerisce di non guardare in direzione della Fed per il momento, ma di considerare il crollo del rendimento dei bond USA da cui gli investitori si sono allontanati per la maggior parte dell’anno preferendo gli asset rifugio, come il metallo prezioso.

Bart Melek, a capo delle strategie per le materie prime di TD nonché rinomato analista dei metalli, scrive:

“Circa 15 mila miliardi di dollari di investimenti stanno rendendo negativamente e ci sono pressioni ribassiste sui tassi USA con gli investitori alla ricerca aggressiva di rendimento.

L’economia globale sta rallentando, colpita dal commercio e dal recente inasprimento, con la Germania a cui manca solo un trimestre di dati per entrare in recessione tecnica, a prescindere da un accordo o meno fra Cina e USA.

È anche probabile che, dopo aver battuto le aspettative da fine luglio, ci troviamo ad un massimo locale, in quanto i mercati hanno forse modificato le loro aspettative in modo troppo positivo e siamo destinati a delle delusioni sul fronte dei dati”.

I fondamentali mostrano la probabilità di oro a 1.600 dollari

Anche se i long dell’oro faranno bene ad ignorare i segnali misti della Fed su inflazione ed economia, i dati deludenti potrebbero ancora convincere la banca centrale USA, sensibile alla crescita, a tagliare ancora i tassi entro la fine dell’anno ed oltre.

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Aggiunge TD Securities:

“I fondamentali indicano una stabilizzazione dell’oro. L’oro potrebbe arrivare a 1.600 dollari quando l’attenzione si sposterà dalle notizie ai fondamentali”.

Nella seduta di ieri, i future dell’oro con consegna a dicembre, scambiati sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, si sono attestati in salita di 2,90 dollari, o dello 0,2%, a 1.515,20 dollari l’oncia.

L’oro spot, che rispecchia gli scambi dei lingotti, oscillava a 1.503 dollari.