Panoramica mercati - settimana del 14 marzo

 | 13.03.2016 09:35


La BCE lancia un super programma di nuovi stimoli che in prima battuta stordisce i mercati. Tassi a zero e tassi di deposito a -0,40%, 80 miliardi di acquisti al mese (che includono ora anche alcuni corporate bond), nonché nuovi programmi di rifinanziamenti alle banche (TLTRO).

In conclusione di settimana la reazione è mista: tiepida per il Dax ed in generale per il nord Europa, più entusiastica per Spagna ed Italia, segnale evidente che il sistema bancario ha apprezzato. Draghi afferma che non sono previsti altri tagli ai tassi, stoppando di fatto gli ulteriori tentativi di affondo di Eur/Usd.

Il tempo dirà se la ricetta messa in campo sarà efficace per aiutare a combattere la deflazione e la tendenziale stagnazione dell’economia europea. La sensazione generale è che le ultime cartucce siano state ormai sparate, e che il beneficio marginale del super QE possa essere limitato.

La parola passa ora più decisamente ai dati macroeconomici: ora che non c’è più l’attesa per altre manovre, futuri tentennamenti sul fronte PIL, PMI, vendite retail /industriali ed inflazione (per citare i più guardati) produrranno verosimilmente accentuata debolezza sui mercati.

Sui principali indici raggiunte (ed in alcuni casi superate) le prime rilevanti soglie di resistenza. Tecnicamente il contesto è ancora quello di un rimbalzo contro la dominante tendenza ribassista, ma non è affatto da escludere che se a febbraio le vendite hanno sorpreso per estensione all’ingiù, a marzo potrebbe accadere esattamente l’opposto.