OraFinanza.it | 29.04.2022 14:20
Uno dei peggiori titoli dell’S&P500: valore dimezzato da inizio 2022.
PayPal (NASDAQ:PYPL), uno dei peggiori titoli dell’S&P500 con un crollo del 55% dall’inizio del 2022, ha improvvisamente reagito giovedì 28 aprile mettendo a segno un balzo del 12% dopo avere annunciato un netto ridimensionamento degli obiettivi dell’intero anno. “Evidentemente gli investitori si aspettavano annunci ancora peggiori”, è il commento di Sanjay Sakhrani, analista di Keeke Bruyette & Woods.
In effetti le notizie, per quanto negative, sono in linea con le attese del mercato. La prima parte delle comunicazioni diffuse dalla società riguarda i dati del primo trimestre 2022, che sono stati addirittura migliori delle previsioni. I ricavi sono aumentati dell’8% a 6,5 miliardi di dollari (il consensus degli analisti prevedeva 6,4 miliardi) e l’utile per azione è stato di 88 centesimi di dollari, in linea con le stime. Nel periodo gennaio-marzo il numero dei clienti attivi di PayPal è aumentato di 2,4 milioni arrivando a un totale di 429 milioni di account.
Sempre in crescita, ma rallenta, il volume delle transazioni.
Il volume delle transazioni effettuate sulle piattaforme di pagamento del gruppo è cresciuto del 15% sullo stesso periodo dell’anno precedente raggiungendo i 323 miliardi di dollari, in linea con le previsioni degli analisti (consensus di FactSet).
Come mostra il grafico realizzato da Bloomberg che riportiamo qui sotto, una crescita dei volumi solo del 15% rappresenta per PayPal il tasso di sviluppo più basso degli ultimi cinque anni. La previsione della società è che l’intero 2022 si chiuda con una crescita dei volumi compresa fra il 15% e il 17%. La precedente stima del management indicava una crescita fra 21% e il 23%.
Una volta annunciato il ridimensionamento delle attese, l’azione PayPal ha iniziato a salire. Giovedì 28 aprile ha chiuso a 92,09 dollari, in rialzo dell’11,5%. L’andamento dell’azione negli ultimi nove mesi è stato catastrofico, con un crollo del 73% dal massimo assoluto di 310 dollari dello scorso 26 luglio scorso al minimo di due giorni fa a 82 dollari, una quotazione che le azioni PayPal non segnavano dal 2018.
A causare il crollo di PayPal hanno contribuito più fattori. Il primo è stato il definitivo distacco da eBay, ex azionista di controllo di PayPal, che nell’autunno scorso ha annunciato che PayPal non sarebbe più stato il suo sistema esclusivo di pagamento. Poi c’è stato il passo falso della politica degli incentivi: per aumentare il numero dei clienti l’anno scorso la società ha iniziato a offrire i suoi primi incentivi all'iscrizione, regalando fino a 10 dollari a ogni nuovo cliente che apriva un account sulla sua piattaforma di pagamenti digitali. Solo mesi dopo l'azienda ha scoperto che molti dei nuovi account erano stati aperti attraverso bot farm all'interno di sistemi ideati per accumulare quantità di denaro in maniera non prevista dall'iniziativa. Da qui la decisione di chiudere 4,5 milioni di account e la cancellazione dell’obiettivo di medio periodo di raggiungere i 750 milioni di utilizzatori entro il 2025.
Infine, altra notizia che preoccupa il mercato, sono state annunciate le dimissioni del Cfo John Rainey che passa a Walmart.
Gli analisti si aspettano che l’azione PayPal salga del 45% in 12 mesi.
L’annuncio dei risultati e delle nuove guidance del management ha fatto scattare la corsa degli analisti ad abbassare i target price, ma le raccomandazioni, in gran parte positive, sono state confermate. Ubs ha confermato il giudizio Buy e ha tagliato il target a 143 dollari da 158 dollari. Bank of America (NYSE:BAC), una delle istituzioni più critiche, ha confermato il giudizio Neutral e ha abbassato il suo obiettivo di prezzo a 95 dollari da 118 dollari. Goldman Sachs (NYSE:GS) e Deutsche Bank (ETR:DBKGn) hanno entrambe confermato la raccomandazione Buy e hanno abbassato i target price rispettivamente a 126 dollari e a 114 dollari.
Complessivamente, su 49 analisti che coprono PayPal, 36 consigliano di comprare le azioni e 12 hanno un giudizio neutrale. Solo uno raccomanda di vendere. L’orientamento positivo degli analisti si basa sul livello bassissimo raggiunto dalle quotazioni e su una visione positiva sulle prospettive di sviluppo dell’e-commerce. Indicando un target price medio di 134 dollari, gli analisti dicono che si aspettano che nei prossimi 12 mesi l’azione PayPal salirà del 45%.
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