Per inseguire Tesla, Ford ipotizza lo spinoff delle auto elettriche

 | 21.02.2022 11:43

Il Ceo Jim Farley starebbe studiando di separare il business degli EV da quello dei veicoli tradizionali. Lo scopo principale sarebbe migliorare la valutazione di Borsa. Ma il gap valutativo riflette differenze abissali di crescita e redditività.

L’indiscrezione venerdì ha fatto salire la quotazione di Ford (+2,8%).

Dopo il Ceo di Volkswagen (DE:VOWG), Herbert Diess, anche il Ceo di Ford, Jim Farley, ha l’assillo quotidiano del confronto fra la valutazione della propria azienda e quella di Tesla (NASDAQ:TSLA). Colpito dall’abilità comunicativa di Elon Musk, capace di fare muovere le quotazioni a suon di tweet, un anno fa Diess creò una task force dedicata ad alimentare la sua personale presenza su Twitter. A 12 mesi di distanza non sembra che il manager tedesco sua particolarmente soddisfatto dell’iniziativa.
Farley, invece, sta studiando un’altra strada. Secondo un articolo di Bloomberg di venerdì 18 febbraio, Ford starebbe ipotizzando la separazione del business delle auto elettriche (EV) da quello delle auto tradizionali con motore a combustione, in gergo chiamate ICE (internal-combustion engine). L’indiscrezione è ancora piuttosto vaga: secondo l’ipotesi riportata, che Ford ha già smentito, la mossa di Farley sarebbe di non puntare subito su uno spinoff vero e proprio, troppo difficile da realizzare, ma di avviare una divisione interna e aspettare eventualmente in futuro per una vera a propria separazione societaria.
L’indiscrezione ha comunque fatto bene al titolo e venerdì Ford ha chiuso in rialzo del 2,8% (a 18,04 dollari), mentre l’indice S&P500 è sceso dello 0,7% e Tesla ha perso il 2,2% a 856,98 dollari.

Tesla capitalizza 11 volte i ricavi, Ford solo 0,5 volte.

Interpellato da Baron’s, Mike Ward, analista di Benchmark, ricorda che non è la prima volta che questa idea circola, ma continua a ritenere uno spinoff troppo difficile da realizzare per il formidabile intreccio di interessi che andrebbe districato, a partire dai rapporti con la rete di vendita e con i sindacati, e poi non sarebbe semplice dividere l’attività di Ricerca & Sviluppo e la gestione delle fabbriche.
Resta il fatto che fino a quando Tesla continuerà a capitalizzare in Borsa 11 volte i ricavi previsti per il 2022, mentre grandi produttori di auto come Ford e General Motors (NYSE:GM) non vanno al di là di 0,5 volte, Farley e i suoi colleghi continueranno a svegliarsi di notte pensando a come migliorare le valutazioni delle loro aziende.

TESLA E FORD, 12 MESI DI QUOTAZIONI