Perché il 2023 non è il 2008 spiegato (abbastanza) semplice

 | 14.03.2023 08:36

Nell’analisi di oggi, come possiamo intuire dal titolo, cercherò di spiegare in termini semplici (per quanto possibile) perché le due situazioni (la crisi dei mutui subprime e del fallimento Lehman nel 2008 e quella di SVB Financial Group (NASDAQ:SIVB) attuale) sono molto diverse.h2 PERCHE’ SVB E’ FALLITA/h2

A mio giudizio questo è il primo punto da cui dobbiamo partire. Ai tempi del post pandemia (seconda metà 2020 e 2021 in termini di mercati) la liquidità scorreva a fiumi, complici i programmi di sostegno del Governo, e le Banche Centrali estremamente accomodanti. Come sempre quando in giro c’è tanta liquidità, i prezzi degli asset tendono a gonfiarsi (e viceversa).

Quindi una banca come SVB, che aveva come clienti principali appunto le Startup della Silicon Valley, si è vista recapitare una marea di denaro principalmente depositato dai propri clienti. Questo denaro, per una banca, rappresenta una passività (sono soldi dei clienti). Cosa ha fatto la banca quindi con questi soldi? Voi penserete che per fallire chissà quali manovre di ingegneria finanziaria ci siano dietro, nulla di tutto questo!

Ha preso questi soldi, e li ha investiti in Titoli di Stato Americani, una delle cose (se non la cosa) più sicura al mondo. Essendo inoltre un periodo di rendimenti estremamente bassi, i clienti, depositando i propri soldi in banca, prendevano interessi dello zero virgola, mentre la Banca SVB, investendo questo denaro appunto in titoli di stato americani, poteva contare su rendimenti superiori all’1%.

Il problema dove nasce quindi? A partire dal 2022, la Banca Centrale Americana (la Fed), ha iniziato uno dei più rapidi e vigorosi rialzi dei tassi di sempre (per combattere l’inflazione), passando dallo 0.25% al 4.75% in poco più di 1 anno.