Marco Bernasconi | 23.09.2021 09:39
Clicca su "SEGUI" in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo.
Nel video in basso la mia strategia applicata con grafici ed i livelli operativi, non mancare di guardarla.
A Wall Street si dice:
“Non è importante che tu abbia ragione o torto, ma quanti soldi si fanno quando hai ragione e quanto si perde quando si ha torto.”
George Soros
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +0,95%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono positivi: Nasdaq +0,31%, per il Dow Jones +0,25% e per l'S&P 500 +0,22% circa.
Perché il mercato ha chiuso in maniera positiva nell’ultima sessione a Wall Street?
Vediamo adesso insieme, cosa hanno fatto ieri alcuni titoli rappresentativi per l'intero mercato.
Le azioni in oriente hanno chiuso positive questa notte condizionate da Wall Street e nonostante che la Federal Reserve abbia informato i mercati che inizierà ad allentare le sue misure di sostegno straordinario all'economia il 2021.
Cosa c'è di entusiasmante nella comunicazione della banca centrale degli Stati Uniti che ha indicato che potrebbe iniziare ad aumentare il suo tasso di interesse di riferimento nel 2022 prima di quanto previsto tre mesi fa?
Cosa c'è di positivo sul fatto che probabilmente inizierà a rallentare il ritmo dei suoi acquisti mensili di obbligazioni "presto" se l'economia continua a migliorare?
La Fed ha acquistato le obbligazioni per tutta la durata della pandemia per aiutare a mantenere bassi i tassi di interesse a lungo termine, adesso tutto questo sta per finire e cosa fanno i mercati?
Festeggiano!!!!
È vero che i mercati erano anche stati rassicurati dopo che Evergrande, uno dei più grandi conglomerati immobiliari privati della Cina, ha comunicato che riuscirà ad onorare un pagamento in scadenza oggi. Questo certamente ha allentato alcune preoccupazioni sulle società immobiliari cinesi pesantemente indebitate e sui potenziali effetti a catena di possibili inadempienze.
La Fed è stata brava con tutte le sue anticipazioni e ieri non ha preso nessuno di sorpresa.
In una conferenza stampa, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha comunicato che la Fed prevede di annunciare già a novembre che inizierà a ridurre i suoi acquisti mensili di obbligazioni, se il mercato del lavoro dovesse mantenere il suo costante miglioramento.
Ma io invece vedo nel bicchiere mezzo vuoto che l’anticipazione dei termini della Fed rivela che l'inflazione sta iniziando ad essere una preoccupazione.
Quello che mi preoccupa è che la Fed continua ad attenersi alla sua visione che questa è una fase transitoria, ma non sto vedendo prove che questa inflazione sia transitoria.
Aggiungo che mi aspetto dall’S&P 500 una correzione, visto che la crescita economica rallenta e l'inflazione crescente persiste.
Come posso non essere preoccupato sull'economia generale e sul mercato visto che siamo con queste premesse vicino ai massimi storici?
Settembre è stato un mese difficile per le azioni. L'S&P 500 è sceso del 2,8%.
La storia passata non offre una grande guida su come i mercati reagiranno all'allentamento del sostegno all'economia da parte della Fed.
Sono eventi molto rari.
Faccio un esempio di quanto successe nell'estate del 2013 quando i rendimenti del Tesoro sono saliti velocemente dopo che il presidente della Fed dell'epoca lasciò intendere che avrebbe rallentato il suo programma di acquisto di obbligazioni.
All’epoca gli investitori sorpresi ipotizzarono che gli aumenti dei tassi si sarebbero susseguiti rapidamente e spinsero il rendimento del Treasury a 10 anni in tre mesi fino al 3% da circa il 2,20%.
Adesso la reazione del mercato è stata diversa, il rendimento decennale è stato relativamente stabile tra l'1,20% e l'1,30% da luglio in poi, dopo avere raggiunto l'1,70% in marzo.
Powell ha ripetutamente sottolineato come la Fed sarà graduale nel passare dal tapering dei suoi acquisti di obbligazioni all'aumento dei tassi di interesse.
Concludo con una domanda riflessione ai miei lettori: credete a questo rialzo? Pensate che rivedremo nuovi massimi a breve sui tre maggiori indici americani?
Solo rivedere il Nasdaq 100 sopra 15.500, il Dow Jones Industrial sopra 35.000 e l'S&P 500 sopra 4.470 potrebbe essere un segno importante del recupero dei massimi storici.
La mia opinione e spero per tutti noi che sia sbagliata è che mi dispiace ma non credo a questo rialzo.
Non ci sono le basi perché adesso Wall Street riveda i suoi massimi.
Mi piacerebbe leggere sotto la mia analisi le vostre opinioni.
h5 I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:/h5L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha guadagnato il +0,51%, adesso vale 2.226,00
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso invariato a 1,331% dall’1,331% del giorno precedente.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 83$ ed adesso si attesta sui $1.763 dollari.
Il prezzo del Future greggio americano WTI è salito di 0,10 dollari stamattina e in questo momento quota 72,33 dollari al barile.
L'indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 20,87. Il VIX è tornato verso la parte centrale del range recente delimitato dal massimo di metà luglio di 25.09 e il minimo di fine giugno di 14.10.
Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria
Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.