Petrolio: azioni del settore energetico in difficoltà

 | 05.03.2017 12:18


Settimana passata in territorio negativo per il Future Petrolio Greggio, con una sola candela rialzista nella giornata di venerdì.

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Analizzando il COT REPORT assistiamo ad una diminuzione delle posizioni long da parte degli speculatori, per il momento niente di particolare, ma considerato che ancora siamo dentro ad un trading range, non si può certo parlare di prese di profitto, ma di un cambio di visione, anche se piccolo e magari momentaneo.

Le notizie che hanno “mosso” il titolo durante questo ultimo periodo sono sempre relative alle scorte che, nonostante i tagli dell’OPEC, non sembrano diminuire in modo soddisfacente.

Riprendendo quello che avevo scritto nell’analisi della scorsa settimana, quella che pesa di più, a mio parere, è l’incognita politica americana, risulta infatti che l’Agenzia di Protezione Ambientale degli Stati Uniti abbia annunciato il ritiro di una norma fortemente voluta dall’amministrazione Obama, relativa alle informative obbligatorie sulle emissioni generate dalle estrazioni, favorendo in tal modo il settore e diminuendone i costi.

Se fino ad oggi Obama è stato un peso per l’intera industria petrolifera, Trump si sta muovendo nella direzione completamente opposta e la riduzione dei costi attraverso leggi che facilitano l’estrazione porterà il prezzo di break-even dei produttori americani ad una cifra inferiore ai 50$, rendendo di fatto possibile aumentare l’offerta interna anche per le imprese meno capitalizzate.

Se però confrontiamo Energy Select Sector SPDR (NYSE:XLE) (ETF settore energia USA) ed Future S&P 500 si può vedere che nelle ultime 12 settimane la tendenza è diventata opposta.