Petrolio, accordo più vicino

 | 24.05.2021 15:57

Iran e Stati Uniti vicini all’accordo che vede raddoppiare la produzione. Petroliferi a rischio correzione

Dal fronte medio-orientale non arrivano buone notizie per coloro che hanno investito più di recente sul petrolio. Vanno avanti in queste ore le trattative tra Stati Uniti e Iran che vedono un possibile aumento della produzione fino al doppio rispetto al livello attuale.

La forte crescita dei prezzi, accompagnata dalla stabilizzazione della domanda degli ultimi mesi ha permesso all’oro nero di compiere un rialzo fino a raggiungere quasi i 70 dollari al barile di quotazione ma adesso, complice anche un raffreddamento dei dati inflazionistici, vi sono dei rischi di una presa di beneficio dopo la corsa delle ultime settimane.

Il comparto dei titoli petroliferi, che ha anch’esso effettuato un corposo rimbalzo dai minimi del 2020, ha trovato adesso stabilità nei prezzi, grazie alle quotazioni del petrolio che hanno permesso di dare ossigeno ai bilanci delle aziende.

A supporto dell’ipotesi di ribasso, vi è inoltre la componente stagionalità che vede il mese di maggio come uno dei mesi in cui il petrolio non riesce, tendenzialmente, ad effettuare performance positive. E’ quindi sensibile il rischio per un’escursione ribassista e, se si guarda al titolo Eni (MI:ENI), non si esclude un nuovo test dei 9,5 euro di quotazione, livello che ha funzionato da supporto nell’ultima discesa.