Petrolio: possibile recessione globale ed effetti su domanda e prezzi

 | 08.07.2022 10:20

Il WTI ed il Brent sono scesi indicatori economici di alcune delle maggiori economie mondiali non sono positivi.

Ad esempio, la Germania sta valutando di cauti coi viaggi visti i prezzi elevati con la fine dell’estate.

Il calo significativo di martedì è stato favorito da un rapporto di previsto che dal mercato sarebbero usciti 3 milioni di barili al giorno di petrolio russo.

Ad aprile, i dati hanno mostrato un calo della produzione petrolifera russa, in quanto una parte della produzione è stata chiusa a causa della mancanza di clienti per le esportazioni di petrolio russo. Tuttavia, la situazione si è rapidamente invertita, poiché il petrolio russo ha trovato sostituiscono i clienti europei persi.

Era naturale che i prezzi diminuissero un po’ quando il mercato ha realizzato che il petrolio russo è uscito dal mercato meno di quanto previsto dall’AIE.

I trader devono tenere conto del fatto che alcune delle sanzioni sul petrolio russo non entreranno in vigore prima della fine dell’anno, quindi è possibile che le esportazioni di petrolio russo subiscano un altro colpo alla fine del 2022, causando un aumento dei prezzi. Tuttavia, è altrettanto probabile che a quel punto le compagnie petrolifere russe avranno rapporti ben consolidati con i loro nuovi clienti, quindi le sanzioni non colpiranno in modo così significativo da avere un impatto sul mercato.

3. Sconti sul petrolio sanzionato

Una volta che l’Europa e gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni sul petrolio russo, molte raffinerie hanno smesso di acquistarlo, anche se le sanzioni non entreranno in vigore prima della fine di quest’anno o addirittura il prossimo anno.

Per attirare nuovi clienti in altre regioni, le compagnie petrolifere russe hanno iniziato a offrire forti sconti sul loro petrolio. Anche l’Iran e il Venezuela vendono il loro petrolio con sconti significativi, perché anche il loro petrolio è sottoposto a sanzioni statunitensi.

La disponibilità di petrolio russo è così elevata che è nata una non è accaduto ma potrebbe accadere se la recessione globale dovesse causare una contrazione della domanda in Europa e negli Stati Uniti.

Secondo diversi analisti i fondamentali del mercato petrolifero (domanda e offerta) indicano che gli attuali cali dei prezzi non saranno sostenuti nei prossimi mesi e che assisteremo a un ritorno alle tre cifre.

Molto dipenderà dall’entrata o meno dell’economia globale in recessione e dal relativo calo della domanda. È poco probabile che le forniture globali di petrolio aumentino in modo così significativo da far scendere i prezzi agli attuali livelli di domanda, per cui gli operatori dovrebbero concentrarsi sul fatto che la domanda rimanga stabile, cresca o diminuisca.

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