Poche aspettative per il meeting BCE

 | 05.09.2016 08:56

Dopo tre mesi dal voto sulla Brexit, i dati economici dell'eurozona sembrano non aver subito effetti degni di nota e la BCE potrebbe rivedere lievemente al ribasso le sue stime, senza particolari modifiche alla politica monetaria; Draghi potrebbe restare alla finestra, mantenendo le attuali misure di politica monetaria in attesa delle decisioni della Fed.

Le proiezioni economiche della BCE dovrebbero però essere riviste al ribasso. Date le attuali stime per un 1.7% di crescita del GDP, questi numeri potrebbero essere modificati al ribasso in un range 1.4%-1.5%.

Data la debolezza dell'euro e il possibile rialzo dei tassi della Fed, l'obiettivo di non permettere un rafforzamento della valuta non dovrebbe essere in pericolo.

L'inflazione resta un problema per la BCE, all'interno della quale vi sono molte discussioni riguardo le ragioni di tale debolezza.

Alcuni hanno suggerito che il programma di acquisto di bond della BCE potrebbe essere alla radice della bassa inflazione, poichè ne deprime le aspettative di lungo termine.

Nonostante la revisione al ribasso della crescita, pensiamo che l'inflazione rimarrà invariata durante i prossimi due anni. Il mix di misure applicato dalla BCE, tra tassi negativi, acquisto asset e finanziamento illimitato alle banche ha portato finora buoni risultati.

Se non in questo meeting, è probabile che successivamente verrà indicato un prolungamento del quantitative easing oltre Marzo 2017, per ridurre l'incertezza da parte del mercato.

E' probabile che la BCE attenderà il meeting di Dicembre prima di annunciare ufficialmente un'estensione del QE, accompagnando tale decisione con possibili ulteriori peggioramenti delle proiezioni economiche future; è infatti probabile che, entro il mese di Dicembre, le conseguenze negative della Brexit inizieranno a manifestarsi in maniera più evidente.