Powell sorprende negativamente i mercati e fa crollare il mercato

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Nel video in basso la mia strategia applicata con grafici ed i livelli operativi, non mancare di guardarla.

A Wall Street si dice: “Il prezzo è quello che paghi, il valore è quello che ottieni”. Pertanto, se si tratta di calzini o azioni, amo comprare cose di qualità quando sono svalutate."
Warren Buffett

La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.

• Il prezzo delle azioni è crollato ieri sera perché i rialzi dei tassi non sono ancora finiti. Tutto qui semplice, conciso e terribile.
• Gli investi-tori non hanno ascoltato quello che volevano sentirsi dire dal presidente della Fed Jerome Powell ieri sera, e così i principali indici americani sono scesi pesantemente nel corso della sessione per il terzo giorno consecutivo con chiusura negativa.
• Il Comitato della Fed ha aumentato i tassi di 75 punti base per la quarta riunione consecutiva, come ampiamente previsto dal mercato. La domanda principale, tuttavia, era quanto a lungo sarebbe durata questa aggressività. Non ero il solo a pensare ieri che un cambio di rotta fosse dietro l'angolo. L'avevo scritto chiaramente nelle mie analisi, ma la realtà del comunicato è stata un'altra e mi sono ritrovato in una posizione contro il mercato.
• Powell nella tradizionale conferenza stampa che segue il comunicato ha dichiarato che "il livello finale dei tassi di interesse sarà più alto di quanto previsto in precedenza". Il presidente ha anche affermato che sarebbe "prematuro" mettere in pausa i futuri rialzi ora che l'inflazione è ancora un problema. E’ stato come ricevere un pugno nello stomaco, qualunque altra dichiarazione avrebbe fatto salire il mercato questa invece lo ha fatto crollare.
• Il NASDAQ ha chiuso in ribasso del -3,36%, subendo il ribasso peggiore dei tre indici, deve essere chiaro che il settore tecnologico subisce più degli altri la volatilità del mercato. Tutte le aziende tecnologiche che hanno pubblicato i loro bilanci la scorsa settimana sono scese dal -3,5% a quasi il -5% durante la sessione. L’S&P è sceso del -2,5% chiudendo a 3759,69. Il Dow è sceso del -1,55%.
• Al momento del comunicato, il mercato è schizzato a rialzo quando l'annuncio iniziale ha fatto pensare che un pivot potesse essere vicino. Le azioni sono momentaneamente salite, ma poi sono crollate dopo la dichiarazione di Powell "abbiamo ancora un po' di strada da fare" e altre dure frasi durante la conferenza stampa.
• Dopo un mese di ottobre fantastico, ci ritroviamo con i primi due giorni di novembre con un mercato che è tornato a deludere. La speranza che aveva animato il mercato ad ottobre che i rialzi dei tassi venissero ridotti o sospesi del tutto per il momento è stata riposta nel cassetto.
• Tra le altre notizie di ieri, ce n'è stata un'altra di macroeconomia che spiega perchèla Fed si senta a suo agio a rimanere aggressiva per il momento, le buste paga private sono aumentate di 239.000 unità in ottobre, secondo il rapporto ADP sull'occupazione. Il risultato è stato nettamente superiore alle aspettative di poco meno di 200.000 unità e alle 192.000 del mese precedente.
• Ma il mercato non si ferma mai e per fortuna altre notizie stanno per arrivare che in potenza potrebbero cambiare il sentiment degli operatori. Venerdì scopriremo il dato governativo occupazionale della settimana. Ora che la Fed si è tolta di mezzo, il mercato si concentrerà su questo dato. Oggi avremo le richieste iniziali di disoccupazione, i servizi ISM e tantissimi reports sugli utili.

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• Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.

Scritto da: Marco Bernasconi