Relazioni preoccupate provengono dal Fmi

 | 03.07.2018 10:03

Nell'ultimo periodo, sono state espresse opinioni di preoccupazione, da parte del Fondo monetario internazionale che, la scorsa settimana, ha richiamato l'attenzione della platea professionale sul fatto che la ripresa globale stia iniziando a mostrare evidenti segni di stanchezza.

Guardando agli ultimi anni, del resto, è inevitabile notare come l'attività economica abbia subito una notevole contrazione, con negativo impatto sia sui fatturati aziendali che sul livello d'occupazione.

Il fenomeno, come noto, ha interessato principalmente i mercati Europei e in modo meno evidente, anche quello Cinese, volano, ormai, di molte altre economie minori.

A questa situazione di fondo, si contrappongono i dati relativi all'economia Statunitense il cui Pmi manifatturiero di Chicago venerdì è cresciuto notevolmente (64,1 rispetto ai 60 delle aspettative).

Il quadro si fa, inoltre, a tinte più fosche, per il Vecchio Continente, se si aggiungono altri fattori sfavorevoli quali la recente crescita dei prezzi del petrolio e la richiesta di sanzioni da parte di Trump per le compagnie europee che fanno affari con Teheran.

Passando velocemente al mercato Forex, si può notare come, la scorsa settimana, Il cambio USD/JPY si sia riportato sopra l’area 110.00 con il focus puntato ai massimi del 21 maggio a 111.40, il cui superamento potrebbe portare in area 112.00, successivamente.

Al ribasso i supporti, per questa coppia di valute, sono identificabili sui livelli di a 109.70 e 109.2, con la media mobile a 100 periodi posizionata a 108.25.