Previsione settimanale sull’inflazione: fino a quando il lavoro non sarà finito

 | 29.08.2022 16:38

  • Il discorso di Powell innesca un brusco calo dei mercati
  • Il Presidente della Fed sembra suggerire che la banca stia usando “aspettative ancorate sull’inflazione”
  • La riduzione del bilancio è necessaria ma l’illiquidità del mercato potrebbe ostacolare lo sforzo
  • Dopo una settimana perlopiù tranquilla, il Presidente della Fed Powell ci ha regalato cinque giorni di volatilità con il suo discorso di venerdì. Sapevamo che il mercato avrebbe reagito violentemente; solo non sapevamo in quale direzione. Ed è stato verso il basso. Il motivo della direzione si trova in queste poche parole di Powell: “fino a quando il lavoro non sarà finito”. Il Presidente ha espresso chiaramente che il FOMC è determinato a far scendere l’inflazione e a non fare dietrofront (cosa che invece per i mercati sarebbe successa nel 2023), per quanto possa far male.

    O, almeno, così vuole far sembrare. Ma ecco la mia domanda: quando si può dire di aver finito di scavare una buca?

    Un uomo sta scavando una buca. Un amico gli chiede quanto ci vorrà, visto che dovevano andare a prendersi una birra. L’uomo risponde: “Scaverò finché non avrò finito”. Cosa significa? La buca è finita quando è abbastanza profonda? E cosa si intende con “abbastanza”? Profonda o ampia abbastanza per cosa? “Finire di scavare” comprende lo spostare altrove tutta la terra scavata? Non c’è una risposta soddisfacente. “Fino a quando il lavoro non sarà finito” è qualcosa che ti dice tuo padre quando stai svolgendo un compito che ti ha dato. Non è un’istruzione, è un rimprovero.

    “Continua a scavare. Ti dico io quando smettere”.

    Nel contesto dell’inflazione , quando si può dire di aver “finito il lavoro”? Quando l’inflazione arriverà al 2,25% sull’indice IPC per un anno? Quando raggiungerà il 2,0% sull’indice PCE core? Quando l’inflazione generale scenderà di almeno il 2% dal massimo? O l’inflazione core? “Fino a quando il lavoro non sarà finito” è una frase sfuggente tanto quanto lo era l’aggettivo “transitoria”. Non significa niente se non si definiscono i termini.

    Francamente, non sono sicuro che la Fed sappia a che punto il lavoro sarà finito. Powell è sembrato dare qualche indizio, ma si sono rivelati inutili.

    Quindi per ora sappiamo che la banca continuerà ad inasprire fino a quando non avrà finito. Qualunque cosa significhi.

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    Facciamo un passo indietro …

    Il problema dell’inflazione, ovviamente, non è che le aspettative sono troppo alte o che ci sono carenze di scorte. Il problema è che la quantità di denaro (M2) è il 41% più alta rispetto alla fine del 2019, e che il livello di prezzo è solo il 15% più alto. La differenza, a meno che la velocità monetaria non resti permanentemente compromessa, deve essere colmata o con una tremenda crescita reale (improbabile) o con un livello di prezzo molto più alto. Oppure, la Fed dovrà diminuire non il ritmo della crescita della massa monetaria (sceso a circa l’1% negli ultimi mesi, sebbene il credito si stia ancora espandendo ad un tasso del 10%), ma il livello della massa monetaria. In teoria, si potrebbe fare continuando a ridurre il bilancio tramite l’inasprimento quantitativo per qualche anno.

    Il problema è che in questo modo si eliminerà liquidità dal sistema, non solo quella monetaria ma anche transazionale. Una delle cose che più mi ha sconvolto del selloff di venerdì è che sia avvenuto su un volume piuttosto basso. Il grafico mostra il volume NYSE composite in milioni di azioni.