Previsioni, pianeti e psicologia del Trading

 | 26.07.2017 17:45

Un saluto a tutti gli amici di Investing.com,

Essendo un nuovo contributore, mi presento brevemente: mi chiamo Giancarlo Anelli e seguo l'andamento dei mercati finanziari da circa vent'anni.

Il mio approccio, evolutosi nel tempo, è un po' particolare, in quanto mi avvalgo, oltre che dell'analisi tecnica, anche dello studio dell'influenza dei pianeti e in generale di tutti gli elementi astrologici; ritengo infatti, supportato dai reali risultati ottenuti negli anni, che l'approccio ai mercati debba avvalersi di strategie multidisciplinari.

Ho voluto, nel tempo, mettere nero su bianco il frutto della mia esperienza, scrivendo tre libri sull'argomento.

Grazie a questo tipo di approccio ho potuto, a volte, fare delle realistiche previsioni con largo anticipo, perchè in determinati casi, vi è una convergenza di fattori che rendono la previsione piuttosto probabile e precisa.

Così, ad esempio, nell'agosto 2008 scrissi che a settembre, sulla congiunzione Sole-Saturno (in quel momento nel cielo vi era l'opposizione Saturno-Urano), sarebbe potuta scoppiare una crisi negli Stati Uniti (e questo si verificò, con il fallimento di alcune importanti banche d'affari), in quell'occasione, ovviamente, i mercati diedero origine ad un forte ribasso, che proseguì per alcuni mesi.

Verso dicembre 2008 feci un'altra eccellente previsione, dicendo che il minimo di mercato, avrebbe potuto verificarsi a Marzo 2009 (evento che poi accadde realmente).

In quell'occasione, mettendo in relazione l'ingresso di Giove in Acquario, aggiunsi che il mercato italiano, da quel minimo (che fu fatto, lo ricordo, il 9 Marzo a 12621 punti di indice), avrebbe potuto mettere a segno un rialzo del 100% (raggiunto in Ottobre sopra i 24400 punti).

Tornando a tempi più recenti, nel Novembre 2016 (e in realtà anche un po' prima), ho scritto della possibilità di un ottimo rialzo (di almeno sei mesi) sul mercato italiano ed in particolare sui titoli bancari e assicurativi, cosa che si è puntualmente verificata (ricordo che a inizio Dicembre 2016 molti analisti si attendevano invece un crollo del Ftse Mib sul risultato del referendum).

La previsione però, per quanto accurata, non basta per poter svolgere un trading profittevole, questo va detto con chiarezza, serve infatti, a quel fine, una conoscenza specifica e tecnica del mercato, degli strumenti e del timing.

Necessarie, inoltre, sono una corretta strategia e pianificazione delle operazioni per riuscire ad essere effettivamente vincenti, oltre che l'utilizzo di un corretto money management nonchè di un capitale adeguato alle nostre aspirazioni di guadagno.

Infine, ma non ultimo, ritengo sia indispensabile un corretto approccio mentale al trading, escludendo situazioni di conflittualità nei confronti del mercato, mantenendo sempre una equilibrata situazione di benessere personale in termini psicologico/energetici.

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Va sottolineato che i positivi risultati sono raggiungibili solo quando si è accumulata sufficiente energia positiva (capitale psicologico).

Se non si dispone quindi di sufficiente forza mentale, preparazione, tranquillità e strategia, è molto difficile poter effettuare con costanza delle operazioni vincenti; la fortuna potrà assisterci solo saltuariamente ed in modo del tutto casuale.

Interagire con un campo che è tendenzialmente "negativo", rimanendo "positivi" (pronti, attenti e "neutrali" rispetto all'esito delle operazioni) è, di fatto, uno fra i primi aspetti da tenere in considerazione e su cui lavorare.

Un altro elemento chiave da considerare, è l'affinità e la confidente familiarità con uno specifico metodo di trading...

A mio giudizio, si può guadagnare con costanza, solo se si è in reale sintonia con un metodo di trading e con l'esperto che lo propone.

Si deve cioè creare un'alchimia, una "risonanza" tra l'esperto, il metodo, e l'utilizzatore, che permetta così di battere il mercato, che altrimenti, inevitabilmente, vince nel 90% dei casi.

Avremo modo, mi auguro, di approfondire queste tematiche, durante i miei prossimi interventi.

In merito all'attuale momento dei mercati, si deve rilevare che assistiamo ad una fase piuttosto delicata e di difficile decifrazione, in quanto l'andamento è piuttosto eterogeneo fra indice e indice.

In base agli elementi planetari e alle onde grandi di fluttuazione, ritengo che potremmo trovarci vicini ad un punto di svolta di medio periodo (da rialzo a ribasso).

Questa constatazione, tuttavia, non è, al momento, ancora però supportata da concreti elementi tecnici di conferma e rimane quindi una mera ipotesi di carattere generale.

L'indice Ftse Mib, in base ai valori del suo contratto future, si trova sui massimi del periodo e dell'anno (attorno ai 21400-21500 punti) e staziona sopra la media mobile a 55 giorni (valido indicatore di tendenza).

Da capire quindi come potrà evolversi la situazione nel breve periodo, e cioè se prevarrà il superamento dei 21600 punti (con primo obiettivo a 21800 punti) oppure un ripiegamento verso i 21000 punti.

Arrivederci al prossimo intervento.

Giancarlo Anelli

Astrologico.net