Prezzi cereali: possibili rialzi all’orizzonte

 | 11.02.2022 15:54

Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com

Nell’anno del raccolto 2022, alcuni fattori, a parte il clima, stanno spingendo i prezzi e potrebbero innescare una selvaggia volatilità nei prossimi mesi. Nel 2021, i prezzi di granturco, soia e frumento sono saliti ai massimi dal 2012.

L’inflazione al massimo di quattro decenni ha fatto salire i costi di produzione per gli agricoltori. Delle spese maggiori per fertilizzanti, energia, attrezzature, trasporti, lavoratori, nonché un aumento del valore dei terreni, fanno sì che gli agricoltori debbano ottenere prezzi più alti per il raccolto per tenere il passo con l’inflazione.

Intanto, la popolazione globale cresce di circa 20 milioni a trimestre e la domanda di cibo sarà più alta nel 2022 rispetto al 2021. Inoltre, il cambiamento della politica energetica USA, passata dai combustibili fossili a fonti di energia alternativa e rinnovabili, aumenta la richiesta di etanolo a base di granturco e bio-diesel a base di soia.

Mentre gli USA sono il maggiore produttore ed esportatore di granturco e legumi al mondo, la Russia è il principale esportatore di frumento. Le tensioni tra USA e Russia per l’Ucraina potrebbero comportare delle carenze di forniture di frumento nel 2022. Allacciate le cinture: sarà un anno molto volatile per i prodotti agricoli che forniscono nutrimento ed energia.

Prezzo a due cifre per la soia

Mercoledì 9 febbraio, i future della soia CBOT erano scambiati al massimo di 15,92 dollari al bushel.