Primo trimestre negativo per il vino da investimento: -0,8% YTD

 | 13.04.2023 12:23

Come per il 2022, che aveva visto lo scoppio della guerra in Ucraina, anche il primo trimestre 2023 si è rivelato parecchio turbolento sui mercati finanziari. Il crollo della Silicon Valley Bank ha provocato un’ondata di panico e vendite, rafforzate poi dalla successiva acquisizione da parte di UBS di Credit Suisse, pilotata dalle Banche Centrali. Sorprendentemente, a distanza di qualche settimana, il peggio è alle spalle e l’effetto sui mercati è stato minimo grazie alla prontezza di riflessi dei banchieri centrali e delle grandi corporation del settore. Gli indici sono tornati a salire riportandosi verso i massimi di periodo, così come stanno facendo anche le principali materie prime, ovvero oro e petrolio.

Sebbene il mercato dei vini pregiati non abbia registrato le stesse performance, continua a offrire stabilità nei periodi di incertezza economica e volatilità. Non va dimenticato infatti che nell’anno nero per i mercati finanziari che è stato il 2022, gli indici del mercato del vino hanno chiuso in rialzo con valori superiori al 6%. Nel primo trimestre il Liv-Ex50, misurato in sterline è sceso dello 0,7% nonostante le fluttuazioni valutarie.