Procter & Gamble e 3M: 2 titoli da dividendo per spingere le entrate da pensione

 | 10.04.2019 12:28

Investire su titoli che producono entrate è una strategia ideale per chi è alla ricerca di denaro extra negli anni della pensione. Ovviamente, i titoli che pagano dividendi non sono allettanti, e le azioni in sé non vi renderanno ricchi, ma spesso appartengono ad un gruppo maturo di compagnie su mercati stabili che non smettono di restituire denaro agli investitori, aumentando spesso i dividendi, anche nei periodi più difficili.

La sfida maggiore è, però, identificare i titoli giusti. Un modo per farlo è concentrarsi sulle compagnie di alta qualità dell’indice S&P 500 con almeno 25 anni di crescita dei dividendi, note sui mercati come “Dividend Aristocrats”. Sebbene una buona performance storica non garantisca che le compagnie di questo gruppo continuino a fornire flussi di denaro in futuro, si tratta comunque di una scommessa molto più sicura rispetto allo scegliere titoli senza alcun precedente.

I seguenti titoli da dividendo sono due esempi che secondo noi vale la pena considerare per essere aggiunti al portafoglio pensionistico:

h2 1. 3M: una macchina sforna soldi per gli investitori a lungo termine/h2

Il titolo di uno dei più grandi conglomerati industriali al mondo, 3M (NYSE:MMM), non è sicuramente da comprare se il vostro obiettivo è quello di vedere guadagni rapidi per poi passare al prossimo titolo a crescita. Le prospettive future per questo colosso industriale stanno diventando incerte tra le tante difficoltà che minacciano l’economia globale ed un’eventuale prolungata debolezza economica potrebbe pesare sulla domanda dei suoi prodotti.

E se invece siete alla ricerca di entrate in costante crescita? Allora il produttore dei Post-it e dei touch screen ha uno storico eccellente. La compagnia ha alzato il dividendo ogni anno tra il 1962 ed il 2018. Questa straordinaria serie di aumenti dei dividendi suggerisce che la compagnia ha il potere di sopportare recessioni, debolezza della domanda ed altre turbolenze lungo la strada.

Scambiato a circa 212 dollari ad azione alla chiusura di ieri, il titolo di 3M è crollato di circa il 17% dal massimo storico del gennaio dello scorso anno, nei timori che l’aumento dei costi ed il rallentamento dell’economia globale possano pesare sugli utili. Ma questo calo temporaneo consente anche agli investitori da reddito a lungo termine di tenersi stretto il suo rendimento del dividendo di quasi il 3% e di guadagnare crescenti payout anno dopo anno. La compagnia pagherà un dividendo trimestrale di 1,44 dollari ad azione il 12 marzo, in salita di quasi il 6% dagli 1,36 dollari dello stesso periodo del 2018.

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