Indice FTSE MIB, ancora trading di fascia, prendersi tempo…

 | 06.09.2018 22:13

Investing.com - La quotazione dell’indice FTSE MIB, alle ore 17:30 di oggi, era di 20601 punti, in guadagno del +1.01%, rispetto alla giornata precedente; la seduta odierna è stata caratterizzata da un movimento rialzista altalenante.

In chiusura, si collocano in terreno positivo 22 titoli su 40, con un range di variazione che va dal migliore (Intesa (MI:ISP)), che sale del +5.18%, al peggiore (Telecom Italia (MI:TLIT)), che scende del -5.41%.

Riflessioni condivise:

Commentare fasi di mercato come quella attuale, in cui un giorno si sale e l’altro si scende, pressappoco per medesime variazioni di valore, è certamente complesso e poco gratificante. In queste occasioni ci si prodiga generalmente, nel tentativo di dare un significato ai movimenti che si susseguono, quasi sempre, devo dire, inutilmente. Faccio questa osservazione, che può sembrare poco produttiva, esattamente con l’intenzione di scoraggiare tutti coloro che pensano di poter operare in modo continuativo e profittevole nell’intraday. E' un gioco di equilibrismo assai pericoloso, nel quale è facile compiere errori. Molto spesso, infatti, con la convinzione di poter fare profitto quotidianamente, si finisce invece, nel lungo periodo, per “lasciarci le penne”. L’andamento randomico che il mercato assume in certe fasi, che si ripetono con costanza, è difficilmente gestibile, causando, a chi si avventura in quell’impresa, più d’un grattacapo nonché più d’una perdita. Tramite queste righe serali, il mio intento è quello di far passare, nel tempo, una logica un po' diversa da quella più comune, suggerendo ipotesi non sempre convenzionali, ma “cucite addosso” ai movimenti sia di brevissimo periodo che di medio o lungo periodo. Le stesse definizione temporali qui utilizzate, non si riferiscono a quantità di tempo predeterminate, ma sempre e solo alle fasi di mercato. Il “brevissimo periodo”, ad esempio, non significa necessariamente che un movimento si svolgerà nel giro di qualche ora, ma fa riferimento esclusivo al range di movimento ultimo, che è stato identificato, secondo alcune regole (Veda) ben definite. Il tentativo è quello di riportare l’apparente caos ad un livello di altrettanto apparente ordine. Ciò può rendere il trading speculativo un'attività non troppo stressante e ragionevolmente o altamente profittevole a seconda del grado di capacità applicativa raggiunto, nell'utilizzo di questa metodologia. E ora, in breve, veniamo al “mercato”. La situazione, per quanto mi riguarda, è la seguente: sono in attesa di un ulteriore potenziale affondo della quotazione, (correzione down di lungo periodo) per poter nuovamente posizionarmi in acquisto (rally di lungo/lunghissimo periodo): i valori che, idealmente, mi attendo di vedere raggiunti sono quelli di 19700/650 prima e di 17500/18000 in eventuale espansione down. Le tappe intermedie che ipotizzo in questo percorso ribassista sono quelle di 20400, 19600, 18900 punti. I livelli “chiave” dell’attuale fase sono quelli di 21540 punti verso l’alto e 19650 punti verso il basso. Questi due valori costituiscono degli importanti punti “spartiacque” sia in una direzione che in quella opposta. Volutamente tralascio in questa occasione, l’analisi di brevissimo e di breve, in attesa che il “mercato” superi l’attuale empasse. Buonasera. Francesco Lamanna.

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