2° trim. 2020: banche mostreranno perdite da prestiti e balzo entrate da trading

 | 13.07.2020 13:31

Con l’inizio della stagione degli utili del secondo trimestre 2020 questa settimana, a cominciare da quelli delle grandi banche, i riflettori saranno probabilmente puntati sull’aumento delle perdite da prestiti e sulle forti entrate dai mercati di capitali e trading di questi istituti finanziari.

Gli investitori si sono allontanati dai titoli bancari quest’anno, nei timori che una delle peggiori recessioni nella storia degli USA possa distruggere la redditività e risultare in un aumento delle perdite da prestiti. I primi tre mesi del 2020 avevano presentato un quadro simile, dal momento che i tassi di interesse vicini allo zero ed un’economia statunitense in caduta libera avevano colpito le entrate delle banche.

Con molti stati che hanno introdotto le misure di confinamento proprio in quel periodo, questi andamenti si sono intensificati nel secondo trimestre, erodendo ancor di più la capacità delle banche di fare soldi tramite le operazioni di routine, come transazioni delle carte di credito e prestiti per capitale circolante.

“Ci aspettiamo che gli utili del secondo trimestre 2020 crollino del 69% su base annua, in quanto la continua forza sui mercati di capitali ed il vantaggio di bilanci maggiori vengono controbilanciati dai sempre più grandi accumuli di riserve e dai tassi vicini allo 0%”, scrive in una nota l’analista di Goldman Sachs Richard Ramsden.

Questa situazione cupa, insieme alla recessione che sta colpendo la domanda dei consumatori, fa sì che i principali titoli bancari USA stiano avendo una performance inferiore rispetto al resto del mercato.