Quadro generale e spunti operativi sul mercato valutario

 | 16.05.2013 18:04

Release veramente poco incoraggianti dal fronte americano quest'oggi, in grado di porre un freno al rally del dollaro che da diversi giorni stava manifestando la propria forza.

Il 9 maggio infatti la release sui sussidi di disoccupazione USA era tornata ai minimi dal 2008, facendo segnare l'ottimo valore di 323K.

Da quel momento si è avuta la scalata generale del dollaro contro tutte le altre valute.

Oggi tuttavia i fondamentali sono andati a scaricare i grafici come a completare un quadro perfetto che vede tecnica e dati macro in perfetta simbiosi.

Sembra quasi che a volte ci sia una relazione di fondo latente che tenda perennemente all'equilibrio e risponda perfettamente alla legge di azione-reazione.

I grafici che si erano caricati da ormai una settimana hanno oggi ricevuto l'impulso per andarsi a riequilibrare almeno in parte.

D'altra canto se l'uomo è figlio della natura e la finanza è creazione dell'uomo, quest'ultima risponde alle stesse leggi naturali.

Nell'ultimo Beige Book si poteva leggere che pressochè tutti i settori erano in lento miglioramento. Sebbene si potessro nutrire dei dubbi, almeno l'occupazione sembrava realmente in miglioramento.

Sì, fino ad oggi. Tra ieri e oggi si sono visti dati preoccupanti in merito a occupazione, inflazione e produttività, con l'Empire State di New York e l'indice di produzione di Philadelphia tornati in territorio negativo.
Ardua scelta pertanto per la FED se uscire gradualmente o meno dal massiccio QE in atto.

In campo europeo, una moneta unica ostinata e sostenuta dai pesanti acquisti di obbligazioni degli stati periferici da parte di investitori esteri e non solo. I dati macro evidenziano del resto un'Europa in pesante recessione.

Diversi tuttavia sono gli spunti operativi che la situazione attuale ci offre per la settimana a venire, dal momento che domani è una giornata quasi priva di market mover.
La giornata attuale si presta come impulso per dei pullback che una volta esauriti ci possono fornire nuovi punti di ingresso.

EUR/USD
1.3070 il punto di rottura della trendline di supporto. Dopo i dati odierni probabili sono gli approdi a 1.2950 e 1.30 (50% circa della discesa). Proprio l'1.30 è un livello di attrazione per i prezzi, monitoriamo pertanto il cambio per entrare short sulle resistenze citate con target a 1.2840 e 1.2750.