Quali affari? Il 2022 è ancora il bear market più caro degli ultimi 70 anni

 | 27.09.2022 11:31

  • L’S&P 500 registra il suo quarto peggiore inizio d’anno della storia
  • L’indice al momento combatte un’importante resistenza
  • Malgrado l’attuale tonfo, siamo in uno dei più costosi mercati bearish degli ultimi 70 anni in base al rapporto P/E dell’indice
  • Il sell-off della scorsa settimana non ha risparmiato nessun settore o classe di asset, con oltre 400 membri dell’S&P 500 che hanno registrato ritorni negativi.

    Il -22,60% segnato dall’indice nei primi 183 giorni di scambi è il quarto peggiore inizio d’anno della storia.

    • 1974: Primi 183 giorni: -30,6%/Intero anno: -29,7%.
    • 2002: Primi 183 giorni: -26,5%/Intero anno: -23,4%.
    • 2001: Primi 183 giorni: -23,3%/Intero anno: -13%.
    • 2022: Primi 183 giorni: -22,60%/Intero anno: ?

    L’indice di riferimento statunitense è ormai sceso dell’1% o più 30 volte quest’anno. Il record è quello del 2008, con 34 ribassi, ma ci sono ancora tre mesi prima che finisca l’anno.

    E, come se non bastasse, la stagionalità è un altro problema; il periodo che va dal 20 al 26 settembre è storicamente il periodo di 7 giorni peggiore dell’anno. Guardiamo la performance dell’S&P 500 dal 1950 al 2021.

    Viene riportata prima la performance storica media e poi, tra parentesi, quella del 2022:

    • 20 settembre: -0,18% (-1,13%)
    • 21 settembre: -0,29% (-1,71%)
    • 22 settembre: -0,06% (-0,84%)
    • 23 settembre: -0,16% (-1,72%)
    • 24 settembre: -0,12% (-0,12%)
    • 25 settembre: -0,12% (-0,12%)
    • 26 settembre: -0,19% (-0,19%)

    L’indice sta combattendo un importante supporto. Il grafico sotto mostra come sia rimbalzato dal livello di 3660, chiudendo venerdì appena sopra. La giornata di lunedì ha dato un po’ di tregua agli investitori, ma siamo pericolosamente vicini ad un altro ribasso.