Rally del greggio in stallo ad una congiuntura chiave a lungo termine

 | 09.07.2021 15:00

Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com.

Dopo la considerevole volatilità degli ultimi giorni, i prezzi del greggio si preparano ad una correzione maggiore?

Le lotte intestine dell’OPEC pesano sul sentimento

I prezzi del greggio sono crollati a metà settimana, per poi riprendersi ieri riducendo le perdite settimanali. I prezzi inizialmente sono saliti, poi sono crollati sulla scia del mancato accordo sulle scorte dell’OPEC+ che ha alimentato i timori che gli Emirati Arabi Uniti (EAU) potrebbero fare i loro interessi.

Il mercato petrolifero è stato attanagliato dalla paura che gli EAU puntino a vendere più greggio possibile a questi prezzi elevati, un qualcosa che potrebbero fare anche altri membri per non rimetterci. Si aggiungono a queste preoccupazioni i timori per la domanda, con la diffusione della variante Delta del Covid-19 che sta causando dei lockdown, anche a Tokyo. Inoltre, indubbiamente le compagnie petrolifere si sono messe al riparo, bloccando i prezzi a questi livelli elevati nel caso in cui dovessero collassare ad un certo punto.

Ma i prezzi si sono ripresi ieri tra i segnali di un’impennata della domanda statunitense. Qui, le scorte di greggio sono scese di 6,9 milioni di barili la scorsa settimana, ben oltre le aspettative di un calo di 4 milioni. Straordinariamente, le scorte di benzina sono scese di 6,1 milioni, superando il calo previsto di 2,2 milioni di barili.

La domanda chiave è dove andremo da qui

Ovviamente, molto dipende dall’OPEC ma, in assenza di segnali di un vertice riprogrammato, l’incertezza non aiuterà molto il sentimento, anche se questo significa che il gruppo allenterà le scorte più lentamente in base all’accordo attuale. Se Arabia Saudita ed EAU metteranno da parte le loro divergenze, arriveranno comunque altre scorte sul mercato. Intanto, la storia della domanda forte, a cui stiamo assistendo ora, sicuramente è stata, se non del tutto, almeno in parte, messa in conto. Tutto sommato, i rischi sono inclinati al ribasso da qui, soprattutto dopo che i prezzi hanno creato provvisori segnali tecnici di un’inversione ribassista questa settimana.