Rally di natale più vicino

 | 14.11.2023 08:41

Mentre eravate occupati a badare ai miei errori del passato io provavo a cambiare e migliorare me stesso” (Jason Molina)

La settimana inizia bene per i mercati finanziari. Piazza Affari migliore listino d’Europa con un rialzo dell’1,5%, nuovamente in prossimità dei 29mila punti. Aumentano i margini per un rally di natale, alimentato dall’attesa di un taglio dei tassi nel corso del 2024. I mercati si portano avanti guardando con la lente di ingrandimento ogni dato macroeconomico che possa consolidare questa aspettativa, Oggi il dato cruciale è quello sull’inflazione in Usa a ottobre: atteso un rialzo dello 0,1% su base mensile, +3,3% tendenziale. Valori in rallentamento sul mese di settembre. Unica nota negativa la decisione di Moody’s di portare l’outlook sul debito pubblico statunitense a “negativo”. Un decisione che mette ancora più “ansia” di venerdì notte quando scadrà il termine per trovare un accordo sul rialzo del tetto del debito pubblico, pena lo shutdown della spesa pubblica. A influenzare i mercati anche il bilaterale tra Xi Jinping e Joe Biden, il primo incontro da circa 1 anno. Gli operatori non si aspettano sorprese ovvero una conferma status quo, ma se dovessero percepire un miglioramento dei rapporti tra i due Paesi, ci sarebbe sicuramente un impatto positivo su Wall Street e in generale su tutte le piazze finanziarie.

Italia promossa, o quasi

Fitch ha confermato la “tripla B” e l’outlook stabile per il debito pubblico italiano ma allertato sull’aumento del deficit. Giudizio positivo invece sull’economia, giudicata forte e diversificata e il governo stabile. A questo punto manca solo Moody’s che si esprimerà venerdì. In questo caso però desta preoccupazione il fatto che sia l’agenzia di rating più severa e vicina alla soglia che delimita il debito dal livello “spazzatura”. In questa ipotesi l’impatto negativo sarebbe incalcolabile anche se per il momento praticamente nessuno sta prezzando tale rischio. In Piazza Affari si sta invece concludendo la stagione delle trimestrali. Non ci sono state grandi sorprese, ovvero i valori di bilancio sono stati largamente in linea con le attese. Bene banche ed energia, deboli beni di consumo, soprattutto discrezionali, industriali e utilities. Nel complesso i dati non hanno avuto grande impatto sul mercato. In settimana riportano A2A (BIT:A2), Avio, Fincantieri (BIT:FCT) e Generali (BIT:GASI) per citare i principali.

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Criptorally?

Il mercato delle criptovalute è in fibrillazione: questa settimana la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti potrebbe prendere una decisione sugli ETF per il Bitcoin. Se approvati, questi prodotti finanziari già largamente diffusi tra il pubblico retail, potrebbero estendere ulteriormente il recente rally che ha spinto al rialzo il bitcoin: +36% nell’ultimo mese. Entro venerdì la SEC potrebbe approvare tutti i 12 ETF Bitcoin spot, tra i quali quello di Blackrock, il più grande asset manager del mondo con $8.000 miliardi di asset in gestione. Questa notizia arriva alla vigilia di un possibile shutdown del governo statunitense, un evento che in passato è stato favorevole alle criptovalute che si alimentano dalla liquidità in uscita dal mercato delle emissioni del debito pubblico. Secondo alcune stime la decisione della SEC avrebbe un impatto significativo sul mercato, stimabile sino a $200 miliardi. Attenzione però: i tempi di approvazione si potrebbero allungare sino al prossimo anno. La SEC ha infatti tempo fino al 10 gennaio 2024 per decidere sulla domanda di ETF Bitcoin spot di Ark Invest, scegliendo quindi di rilasciare una risposta per tutti i richiedenti entro quella data, senza fare anticipazioni.

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