Rally sul mercato azionario nonostante le proteste a Capitol Hill

 | 07.01.2021 09:56

Le azioni delle Big Tech sono colate a picco mentre le azioni delle società a più piccola capitalizzazione sono salite ieri nel mercato del 6 gennaio negli Stati Uniti.

Tutto era stato innescato dalle aspettative che i democratici con la vittoria che stava diventando certezza in Georgia avrebbero preso il controllo completo di Washington.

Wall Street stava festeggiando ieri nel pomeriggio, in attesa e nell’aspettativa di maggiori stimoli che la presidenza e il congresso democratici avrebbero dato all'economia.

Purtroppo, l'entusiasmo è stato smorzato dalle scene di caos che arrivavano dalla capitale USA.

L'indice S&P 500 ha chiuso a +0,57% dopo essere salito fino al 1,5% durante le contrattazioni. Il Dow Jones Industrial ha chiuso ad un livello record.

I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati sono stati:
·         Finanziario
·         Materials
·         Energetico
·         Utilities  
·         Industriali

Sulle aspettative che il sostegno economico che sarebbe arrivato dal fronte democratico all'economia farà alzare anche l'inflazione, anche il rendimento del Tesoro decennali ha superato l’1% per la prima volta da marzo.

Stava andando tutto benissimo fin tanto che Il Campidoglio a Washington è stato invaso dai sostenitori di presidente Donald Trump, che hanno sfondato le barriere e sono entrati nell'edificio scontrandosi anche con la polizia.

A quel punto entrambe le camere del congresso hanno interrotto i loro lavori,

Lavori che concernevano il dibattito sul voto che doveva dare la presidenza ufficialmente a Joe Biden.

Tutto nasce ovviamente dal clima che aveva creato Trump con le sue infondate affermazioni di brogli elettorali.
Il giorno era iniziato bene, dopo che la certezza di un seggio in Georgia ai democratici era arrivata, e c'erano aspettative anche per il secondo.
Tutto faceva capire chiaramente come il mercato avrebbe accolto un congresso completamente democratico.

Nonostante i disordini, i mercati anche se si sono ritirati dai massimi, hanno scelto di guardare oltre a quello che stava accadendo in tv.
I mercati puntano le loro prospettive a quando l'economia si riprenderà con l'aiuto dei vaccini e per il potenziale aumento della spesa per le infrastrutture e gli altri aiuti che l'amministrazione Biden ha promesso.

Ancora una volta Trump ha perso.
Dopo aver perso politicamente, questa manifestazione lo ha reso estremamente impopolare, ed in più i mercati hanno giudicato assolutamente non credibile questa protesta giudicandola una questione temporanea che alla fine verrà risolta.

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L'S&P 500 è salito di 21,28 punti a 3.748,14. +0,57%.
Il Dow Jones è salito di 437,80 punti a 30.829,41 +1,44%.
Il Nasdaq Composite è sceso di 78,20 punti a 12.740,80 -0,61%.

In particolare, il Nasdaq composite che è ovviamente composto di titoli tecnologici ha interpretato la notizia delle elezioni dei democratici facendo uscire capitali dai titoli vincitori dell’economia stay-at-home del periodo della pandemia-
I capitali si sono spostati verso le aziende del Dow Jones che beneficeranno maggiormente di un’economia come eravamo abituati a conoscerla prima del covid.

Comunque, tutto questo entusiasmo deve fare anche i conti con i danni che la pandemia sta lasciando dietro di sé e venerdì quando uscirà il rapporto del dipartimento del lavoro sulla crescita dell'occupazione vedremo quale sarà la reazione dei mercati.

I settori che hanno sovraperformato sono stati come sopra detto il finanziario, qui cito in particolare due società che hanno guidato i listini:
·         Zions Bancorporation (NASDAQ:ZION) è salita dell’11,2%
·         KeyCorp (NYSE:KEY) è salita del 9,7%.

Per le aziende invece che trarrebbero beneficio dall’aumento della spesa per le infrastrutture cito:
·         United Rentals è salita del 8,9%
·         Vulcan Materials è salita del 8,2%.

Dall'altra parte del mercato ci sono i titoli che sono andati male e questa volta hai toccato ai titoli della Big Tech:
·         Apple (NASDAQ:AAPL) è scesa del 3,4%
·         Facebook (NASDAQ:FB) è scesa del 2,8%

Questo potrebbe significare che i mercati si aspettano un controllo più severo per le grandi corporazioni che già hanno cominciato ad affrontare battaglie legali per la loro eccessiva grandezza e aggressività nei confronti dei competitors.

Il peso specifico che hanno queste società è molto grande e quindi un loro ribasso contribuisce in maniera determinante all’intero indice.

L'aumento dei rendimenti del Tesoro delle obbligazioni in termini di interessi va tenuto sotto controllo perché potrebbe allontanare qualche investitori dal mercato azionario e questo potrebbe colpire soprattutto le aziende che hanno prezzi cari rispetto ai loro guadagni.

Da tenere sotto controllo la rotazione già iniziata degli investitori per uscire dai tecnologici verso area del mercato attualmente meno costose.
Adesso diventa determinante capire come reagirà la Federal Reserve a questo nuovo scenario politico in evoluzione.

Eravamo abituati ad una Fed che aveva come contraltare Trump adesso capiremo come si muove la Fed avendo come contraltare la” Blue Wave” democratica.

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