Riflettori sul greggio, cacao e metalli, ansia per lo scontro commerciale

 | 03.09.2018 13:00

La riluttanza degli Stati Uniti a stringere un accordo commerciale con Canada e Cina continuerà a pesare sul sentimento per il mercato delle materie prime questa settimana, malgrado i recenti massimi dei prezzi di energetici, palladio, cacao, frumento e bestiame possano incoraggiare gli investitori a cercare dei guadagni in determinati scambi.

Manca solo un mese alla fine del terzo trimestre e aumentano i dubbi circa il fatto che il Canada diventi presto membro del nuovo Accordo nordamericano per il libero scambio (NAFTA), visto che la scadenza di venerdì entro cui i paesi avrebbero dovuto trovare un accordo, è ormai passata.

Le successive notizie, secondo cui le trattative bilaterali riprenderanno mercoledì, hanno allentato i timori che Ottawa potesse essere esclusa completamente dall’accordo commerciale USA-Messico, annunciato la scorsa settimana.

Ad ogni modo, un accordo commerciale USA-Cina - che cambierà le dinamiche di una serie di classi di asset - è stato vago nel fine settimana.

Persistono, intanto, le voci secondo cui il Presidente USA Donald Trump intende procedere con dazi su 200 miliardi di dollari di prodotti cinesi, rischiando una controffensiva da parte di Pechino.

Sul calendario economico, i dati sull’occupazione USA di agosto saranno il report che gli investitori seguiranno con più attenzione, tra le previsioni di un aumento di 191.000 unità rispetto alle 157.000 di luglio.

h3 Greggio in salita o in calo con la fine dell’estate?/h3

A parte l’apprensione per la guerra dei dazi, i tori degli energetici hanno avuto un buon mese oltre che una straordinaria ultima settimana di agosto.