Ripresa di Aurora Cannabis dopo l’ultimo aggiornamento, ma non è cambiato nulla

 | 08.10.2019 16:30

Il titolo di Aurora Cannabis (TSX:ACB) è crollato del 4,58% la scorsa settimana chiudendo venerdì a 4,04 dollari USA (5,84 dollari canadesi). Ma è solo parte della storia.

La compagnia di cannabis canadese ha registrato una corsa sulle montagne russe la scorsa settimana, toccando i 3,85 dollari USA (5,12 dollari canadesi) mercoledì scorso, con un tonfo del 14,5%, prima di riprendere a salire. Poi il titolo si è diretto di nuovo giù, chiudendo con un crollo del 6,59% a 4,11 dollari USA (5,47 dollari canadesi).

Il rialzo della scorsa settimana è stato innescato dalla pubblicazione di giovedì scorso di un aggiornamento sulle operazioni globali e sulle iniziative di crescita. Afferma l’amministratore delegato Terry Booth:

“Aurora prende sul serio la sua posizione di leadership nel settore globale della cannabis e si impegna ad essere aperta e trasparente con tutti gli azionisti”.

“Il team di Aurora sta lavorando per portare avanti numerose importanti iniziative strategiche in Canada, Stati Uniti e all’estero, finalizzate a rafforzare ulteriormente la posizione globale della compagnia”.

L’aggiornamento ha fornito un’ampia panoramica delle ultime mosse del colosso della cannabis, in particolare per quanto riguarda la sua attuale espansione nel Canada occidentale e in Danimarca, nonché una panoramica delle attività in Quebec, Ontario, Stati Uniti, Lituania, Lettonia, Estonia ed America Latina. Sono stati offerti anche i dettagli sugli accordi ed i patti per l’esportazione nel Regno Unito, in Polonia ed Australia.

Nel complesso, Aurora è attiva in 25 paesi in tutto il mondo.