Rischi all’orizzonte per Amazon nonostante i dati economici positivi

 | 15.12.2022 08:51

  • Amazon potrebbe ricevere una spinta dal report IPC di ieri
  • D'altro canto, gli elevati rischi di recessione rappresentano un forte vento contrario per il titolo fino al 2023
  • Il pattern di trading conferma la tendenza al ribasso
  • Da ottobre Elon Musk continua a ripete che la che la Federal Reserve "deve tagliare immediatamente i tassi di interesse" o rischia di "amplificare la probabilità di una grave recessione". Ieri ho fornito una call fortemente ribassista su Tesla (NASDAQ:TSLA).

    Oggi parlerò di Amazon (NASDAQ:AMZN), il cui fondatore ed ex AD Jeff Bezos a novembre ha avvertito i consumatori e i piccoli imprenditori di risparmiare in vista di una probabile recessione. L'aspetto interessante di questo consiglio è che va contro gli interessi del colosso della vendita al dettaglio. Amazon ha già subito forti perdite nel terzo trimestre del 2022, con un utile operativo sceso a 2,5 miliardi di dollari e un utile netto di 2,9 miliardi di dollari. Seguendo il consiglio di Bezo, Amazon ha iniziato a licenziare 10.000 dipendenti.

    Ciononostante, BOOX Research sostiene che il dato di ieri sull’IPC, sceso al 7,1%, ad un livello inferiore del previsto, il secondo calo consecutivo e il crollo ai minimi da 11 mesi, potrebbe rilanciare rilanciare le azioni di Amazon. Tuttavia, sono più propenso a pensare che si tratti della quiete prima della tempesta economica.

    I segnali contrastanti continuano a lasciare perplessi i rivenditori mentre si avvicina la fine dell'anno e ne inizia uno nuovo. Mentre l'economia è pronta a crollare, la spesa dei consumatori statunitensi rimane forte e così anche mercato del lavoro. Tuttavia, nonostante questi dati, il Conference Board ha previsto una probabilità del 96% di recessione nei prossimi 12 mesi.

    La National Retail Federation prevede che le vendite al dettaglio di novembre e dicembre cresceranno tra il 6% e l'8% rispetto al 2021, nonostante i risparmi accumulati durante la pandemia comincino a ridursi. Inoltre, i saldi delle carte di credito sono aumentati del 15% su base annua nel terzo trimestre, l'incremento maggiore degli ultimi 20 anni. Questi fattori indicano che nel 2023 i retailer si troveranno ad affrontare un ambiente turbolento, proprio come durante la Grande Recessione del 2008-2009.

    Permettetemi di mostrarvi come tutte queste idee si incontrino in un preciso punto di dati.