Risultati dei Magnifici 7 mentre l’S&P 500 scende: cosa aspettarsi

 | 23.04.2024 12:46

  • I mercati continuano il loro slancio al ribasso, malgrado un inizio positivo della stagione delle trimestrali del Q1
  • Il LERI mostra incertezza aziendale in ripresa, dopo il calo del Q4
  • Occhi puntati sui Magnifici 7: Tesla (TSLA), Meta (META), Alphabet (GOOGL) e Microsoft (MSFT), che pubblicheranno i risultati questa settimana.
  • Le settimane di picco per la stagione del Q4 vanno dal 22 aprile al 10 maggio
  • Le Big Tech possono far voltare pagina ai mercati? O gli investitori sono troppo accecati dalle parole della Fed?

    I mercati statunitensi hanno proseguito la loro traiettoria al ribasso la scorsa settimana, nonostante alcuni report trimestrali decenti. L’indice S&P 500 si avvia verso il calo più lungo dell’anno, scendendo da 6 giorni di fila, mentre gli investitori continuano a focalizzarsi su inflazione, commenti della Fed e consapevolezza che i tagli dei tassi di interesse potrebbero non arrivare prima del 2025.

    La scorsa settimana sono arrivati buoni risultati dalle banche di investimento come Goldman Sachs (NYSE:GS) e Morgan Stanley (NYSE:MS) lunedì e martedì, seguiti dai risultati migliori del previsto di United Airlines (NASDAQ:UAL) martedì pomeriggio. Il titolo del vettore internazionale è schizzato del 17% dopo le previsioni sul Q2 migliori delle stime di Wall Street, segnale di un forte inizio della stagione dei viaggi.

    La festa è continuata giovedì, con i risultati solidi nel settore tech e dei servizi di comunicazioni. Taiwan Semiconductor Manufacturing (NYSE:TSM) ha riportato risultati robusti prima della campanella, in scia alla forte domanda di chip IA. Un altro nome attesissimo, Netflix (NASDAQ:NFLX), ha pubblicato i dati dopo la campanella.

    I risultati impressionanti hanno dimostrato che la stretta sulla condivisione delle password continua a ripagare, con il totale degli abbonati balzato del 16% nel Q1. Ciononostante, il titolo è crollato dopo il report, con Netflix che ha fatto sapere che non comunicherà più i dati sugli abbonati a partire dal 2025 e gli investitori che si sono concentrati sull’inflazione e sulle tensioni geopolitiche.

    Malgrado i risultati migliori del previsto la scorsa settimana, le revisioni al ribasso per le compagnie che devono ancora pubblicare i dati hanno portato a un calo del tasso di crescita complessivo degli EPS dell’S&P 500 per il Q1. Secondo FactSet, le stime attuali sono di un +0,5%, rispetto allo 0,9% della scorsa settimana. Finora, il 74% delle compagnie che ha riportato i risultati ha battuto le stime degli analisti.

    Gli investitori reagiscono più ai tiepidi commenti dei CEO che ai risultati del Q1

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    Malgrado i risultati migliori del previsto finora questo trimestre, gli investitori stanno ricompensando le compagnie con sorprese positive meno della media, e punendo le sorprese negative più della media. Che succede? Probabilmente dipende tutto dai commenti. Sebbene molte compagnie siano riuscite a mettere insieme risultati straordinari per profitti e vendite, le stime future e i commenti in generale sono stati molto più prudenti.

    Il nostro indice Late Earnings Report Index (LERI) ha abbracciato questo trend e mostra come i CEO USA potrebbero essere più incerti nel Q2 rispetto allo scorso trimestre.

    L’indice LERI replica i cambiamenti delle date delle trimestrali tra le compagnie quotate in borsa con market cap di 250 milioni di dollari o più. Il LERI ha una lettura base di 100. Un valore superiore a questo livello indica che le compagnie si sentono incerte sulle prospettive attuali e a breve termine. Una lettura del LERI sotto 100 suggerisce che le compagnie sentono di avere una buona sfera di cristallo per il breve periodo.

    La lettura ufficiale del LERI pre-stagione di picco per il Q1 (dati raccolti nel Q2) è pari a 114, di nuovo sopra la lettura di base, indicando che le compagnie si sentono meno sicure circa le condizioni economiche rispetto all’inizio dell’anno. Al 12 aprile, c’erano 43 eccezioni in ritardo e 34 in anticipo.