Russia in rampa di lancio, con petrolio e rublo che remano contro.

 | 09.07.2018 10:30

Un saluto ai lettori di Investing.com,

insieme al Brasile la Russia è tra i paesi emergenti che di recente è uscito da una recessione di “ricaduta” si potrebbe dire.

Tassi in discesa e inflazione non preoccupante hanno accompagnato il paese negli ultimi anni, il tutto nel bel mezzo delle sanzioni varate dalla UE in occasione delle faccende legate all'Ucraina.

Sanzioni tra l'altro confermate proprio in questi giorni per altri 6 mesi almeno.

Il più importante indice azionario del paese, RTSI, è uscito malconcio dalla recente esplosione di volatilità sui mercati globali arrivando a perdere il 7% circa in seguito all'impennata del famoso Vix (c.d. indice della paura).
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Come se non bastasse il colpo più duro è arrivato dopo qualche giorno allorché si assistette in Siria ad un bombardamento con armi chimiche che ha indotto il governo americano ad introdurre, praticamente da subito, nuove sanzioni alla Russia, ritenuta quantomeno corresponsabile dell'attacco.

Il risultato fu il crollo del rublo e della borsa russa, nella giornata del 9 aprile: