Saipem: analisi tecnica

 | 22.03.2017 08:52


Il futuro grafico di Saipem (MI:SPMI) ruota attorno al supporto di 0.4000 euro, livello già testato da inizio anno e che ha saputo, almeno per il momento, contenere il ribasso partito dai massimi fatti registrare a gennaio (0.5800 euro).

La permanenza dei corsi sopra tale sostegno è fondamentale per evitare nuovi ribassi poiché la sua violazione, in chiusura, potrebbe spingere i prezzi anche fino al supporto chiave a 0.3830 euro (successivo target in area 0.3700 euro).

Verso l’alto invece diventa fondamentale la rottura (in chiusura) della resistenza di 0.4350 euro per puntare verso il primo target a 0.4480 euro ma i veri segnali di risveglio si avranno oltre 0.4600 euro con tenuta settimanale.

Il titolo in 6 mesi ha guadagnato il 15%, il 10% in 12 mesi, mentre in 3 anni ha ceduto l’80% e il 92% in 5 (dal 2000 ad oggi -7%). A maggio il piano di rilancio e probabili accordi con British P. e Exxon M. potranno rilanciare il titolo.

Saipem ritiene che il 2016 sia stato un anno fondamentale per il rilancio del gruppo.

Sono state portate a termine tutte le azioni necessarie ad accompagnare l’uscita dal perimetro di consolidamento dell’Eni (MI:ENI) e, nello stesso tempo, avviate le misure necessarie a fronteggiare il difficile contesto di mercato che nel 2016 ha comportato svalutazioni ed una ulteriore significativa razionalizzazione dell’asset base (l’aumento di capitale, il rifinanziamento del debito, la prima emissione obbligazionaria).

A fine anno Saipem ha completato in anticipo il rimborso del “bridge to bond”.

L’Ebit adjusted del 2016 ed il debito netto a fine anno si sono mantenuti in linea con la guidance.

La ritrovata solidità finanziaria, unita al robusto e diversificato portafoglio ordini, alla buona performance operativa e all’incisivo programma di taglio dei costi ed efficientamento dei processi del “Fit for the Future”, consente di guardare con fiducia al futuro recupero del mercato dei servizi Oil & Gas e confermare gli obiettivi per il 2017 in un contesto di mercato che, tuttavia, permane sfidante. Il nuovo modello organizzativo, annunciato lo scorso ottobre e che entrerà a regime a partire dal prossimo mese di maggio, permetterà di migliorare in modo strutturato l’offerta ai clienti rispondendo efficacemente alle loro esigenze.

Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; soltanto Ema50 è inferiore alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria NON è in atto l’orientamento più ribassista possibile.