Sciuker Frames - Si gonfia il portafoglio ordini

 | 28.07.2021 10:25

Sciuker Frames (MI:SCK) accelera in avvio di secondo semestre, la parte dell'anno più pesante in termini di ricavi e di utile, con l'annuncio di 11 nuovi contratti d'appalto ottenuti dalla controllata Sciuker Ecospace. Con questi lavori, pari a 15,6 milioni di euro, il portafoglio ordini consolidato sale a 142,1 milioni di euro, quaranta milioni di euro in più del valore di fine giugno, a sua volta più che raddoppiatosi rispetto a fine 2020.

I nuovi contratti rendono ancora più solide le assunzioni sulla traiettoria del conto economico fornite al momento della pubblicazione della semestrale: la società campana degli infissi e dei serramenti per le finestre, ha detto che chiuderà il 2021 intorno ai 100 milioni di euro, con 25 milioni di euro di EBITDA. La previsione si confronta con un valore della produzione del 2020 di circa tre quarti più basso, con sei milioni di euro di Ebitda.

Per l'Ad Marco Cipriano, l'annuncio di oggi, conferma "la capacità che abbiamo costruito di poter accelerare il business secondo le nostre direttive. Mi sembra palese che il mercato apprezzi il fatto che abbiamo creato un modello di business distintivo, che fonda nella compattezza della catena del valore e nell'execution i cardini del successo.

Di certo Piazza Affari sta apprezzando la formidabile espansione di Sciuker Frames, il titolo è passato in tre anni da 1,40 euro (prezzo IPO) a 6 euro. Ma per l'analista Francesca Sabatini di Banca Profilo, c'è ancora molto upside: il target price è 9,5 euro.

Ai prezzi attuali, con una capitalizzazione di 130 milioni di euro, Sciucker Frames tratta a circa una volta il multiplo EV/Sales 2021, dove il valore d'impresa tiene in considerazione i 20 milioni di cassa netta a fine anno stimati da Banca Profilo. L'investor relator Luca Bottone, parlando con Websim, segnala che il multiplo Ev/Ebitda è intorno a quattro volte, mentre le società comparabili della riqualificazione energetica trattano intorno a 7,5 volte.

Il mercato sembra aver preso atto solo della prima parte della equity story e sembra voler aspettare indicazioni e conferme su quel che la società sarà capace di portare nel conto economico. Informazioni più circostanziate e previsioni sul medio periodo dovrebbero essere fornite già a settembre, ma intanto Bottone anticipa che i piani espansione vanno avanti: le risorse da investire in acquisizioni non mancano, visto che in cassa ci sono 31 milioni di euro e la leva del debito offre la possibilità di aumentare la potenza di fuoco.

"Vogliamo approfittare fino in fondo di questo momento magico, di queste eccezionali condizioni di mercato destinate a durare ancora almeno qualche anno: in questo momento, per noi le piccole aziende sono il meglio, perché portano immediatamente un contributo positivo sui ricavi e sono meno problematiche da integrare perché di solito sono strutture ancora elementari".

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