SEBINO - Vuole servire i magazzini della nuova Via della Seta

 | 04.11.2020 09:07

Sebino (MI:SEB), attiva nella progettazione, sviluppo, e installazione di sistemi antincendio e di sicurezza, non teme nell’immediato gli effetti della pandemia: “Pensiamo che un nuovo lockdown non abbia sul nostro business impatti negativi nel breve termine, le scadenze e le consegne dovrebbero essere confermate", dice il CFO, Giovanni Romagnoni, a Websim

La società con sede a Bergamo gode di un traino potente, lo sviluppo della logistica dovuto al boom del commercio online. Secondo gli studi del Politecnico di Milano, quest’anno l’e-commerce in Italia crescerà di 5 miliardi di euro, e per RUR/Poste Italiane ogni miliardo di euro in più di commercio elettronico richiede 400mila mq di logistica. “Le nostre commesse nella logistica riguardano anche magazzini da 150-200mila mq, perché questo settore oggi richiama gli investimenti più importanti. Ma riteniamo che in futuro avrà sempre più peso la logistica dell’ultimo miglio, quella dei centri più piccoli, vicini alle zone abitate, che servono velocemente chi compra beni online”, afferma il manager.

Anche la nuova Road & Belt Initiative, meglio conosciuta come Via della Seta fra Cina e Europa con la nascita di corridoi logistici tra le due aree del pianeta è un tema rilevante. Ai confini orientali dell’Italia ci si prepara ad accogliere le merci in arrivo dalla Cina: il porto di Trieste, anche grazie al sostegno ottenuto dall’operatore del porto di Amburgo HHLA, sta lavorando per tornare a essere un terminale fondamentale per l'area. Nuovi magazzini e centri di smistamento dovrebbero nascere nell’Est dell’Europa. “L’azienda è pronta a cogliere questa opportunità per mezzo della sua filiale in Romania, che, tuttavia, a causa del Covid, dovrebbe subire un rallentamento nel quarto trimestre”, continua Romagnoni. 

Sebino opera attraverso tre business unit. La divisione Fire realizza impianti anti incendio, la Security quelli di rivelazioni fumi, videosorveglianza, anti intrusione e controllo accessi. Attraverso l’unità Service, il gruppo si occupa della manutenzione post vendita di entrambi. 

L’acquisizione di luglio del ramo di Riccardi srl, leader in Italia nella manutenzione di impianti antincendio e nell’esecuzione di impianti di spegnimento, consentirà a Sebino di allargare la base clienti e di rafforzare la divisione Service. “Dopo Riccardi vorremmo crescere nell’ambito della sicurezza, settore che in Italia è molto frammentato e territorializzato. Le società target devono avere fatturato da 2-3 milioni di euro, con un solido radicamento territoriale, e possono anche essere aziende da ristrutturare, perché non vogliamo pagare multipli troppo elevati, ma circa 2,5 volte l’Ebitda al massimo”, afferma il manager.

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Sebino si è quotata a giugno ad un prezzo di 2 euro, ora tratta a 2,25 euro circa. Tuttavia, per Romagnoni il corso non esprime le reali potenzialità dell’azienda: “Spesso lavoriamo ad impianti di grandi dimensioni, i risultati economici delle commesse si vedono nel medio termine. Per questo, il titolo Sebino è adatto ad investitori disposti a misurare la performance sulla base di un lasso di tempo più lungo”.  
La società ha archiviato il primo semestre 2020 con una crescita a doppia cifra del fatturato, arrivato a 19,2 milioni circa, +28% su base annua. Anche la marginalità è solida, l’Ebitda si è attestato a 3,4 milioni circa, pari al 17,7% circa dei ricavi; era al 14,3% alla fine del 2019.