Sguardo sui mercati e sugli appuntamenti della settimana

Proprio negli USA i segnali di una possibile moderazione dell’inflazione e di un rallentamento della crescita - con rischi recessioni presenti, come sostenuto dallo stesso Powell -   hanno sostenuto i titoli azionari, nonostante la settimana breve per la festività.

Europa alle prese anch’essa con i timori di rallentamento economico, il quale ha messo in dubbio la possibilità che la Bce possa aumentare i tassi di interesse in modo aggressivo. Inoltre, i piani di emergenza energetica in Germania (passata al secondo stadio), così come in Svezia, Danimarca, Austria e Paesi Bassi aumentano i timori degli investitori europei sugli effetti dei rincari energetici sui settori industriali. Infine, Germania, Austria e Romania si sono inoltre mosse per riaprire alcune centrali a carbone per la produzione di elettricità, decisione che aumenta le pressioni sui prezzi del carbone con i futures di Newcastle che registra da inizio mese rialzi del 137%.

Settima che sarà nuovamente focalizzata sui discorsi dei vari membri delle diverse banche centrali, con il Forum della BCE sull'attività bancaria centrale a Sintra. Evento, intitolato “Sfide per la politica monetaria in un mondo in rapido cambiamento”, che riunisce governatori delle banche centrali, accademici, rappresentanti dei mercati finanziari e giornalisti per discutere di opinioni su un tema assai centrale.  Nella seduta finale dell’evento (29 giugno) sono attesi i discorsi del presidente BCE Lagarde, BoE Bailey e Fed Powell.

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Attenzione, inoltre, al settore petrolifero con la riunione di tre giorni (28,29 e 30) dell'OPEC+, utile per monitorare l’avanzamento del piano di aumenti programmati.

In Europa avremo inoltre modo di prendere maggiore visione su inflazione e disoccupazione con le letture attese per diversi stati (Germania, Francia, Spagna, Italia e UE).

Negli Stati Uniti saranno diffuse le rilevazioni sugli ordini di beni durevoli il 27 giugno, sui prezzi delle case il 28 giugno, sul PIL il 29 giugno, sui PMI il 30 giugno e sulla spesa edilizia il 1° luglio.

Sul fronte societario sono attese le pubblicazioni sugli utili per il gigante dell'abbigliamento sportivo Nike (NYSE:NKE), oltre ai nomi del calibro di Micron, General Mills e Constellation Brands. L'interesse sarà inoltre rivolta anche al grande frazionamento azionario di Shopify.

Inoltre, attenzione alle diffusioni sulle consegne mensili per le case automobilistiche cinesi Li Auto, Nio e XPeng nonché sulla possibile diffusione delle consegne trimestrali per Tesla (NASDAQ:TSLA). 

RUSSIA: La Russia entra di fatto in Default, dopo il mancato pagamento entro il periodo di grazia (scaduto domenica) su due eurobond coupons - relativi a circa 100 milioni di dollari di interessi. Mancato pagamento sul debito estero da parte russa che non si verificava dal 1918, ovvero quando i bolscevichi guidati da Lenin ripudiarono i debiti zaristi.  Evento cui Mosca ha definito “farsa” e il cui ministro delle Finanze Siluanov ha ricalcato la mano aggiungendo come per i creditori non avrebbe senso richiedere una dichiarazione di default attraverso i tribunali, perché la Russia non ha rinunciato all'immunità sovrana e nessun tribunale straniero avrebbe giurisdizione.

Intanto, se non fosse sufficiente, l’incertezza a cui i creditori russi sono alle prese in una guerra finanziaria a cui non fanno parte, nel G7 Stati Uniti, Regno Unito, Giappone e Canada hanno in programma l’annuncio di un divieto di importazioni di oro russo. Evento definito più simbolico con i flussi già limitati dalle sanzioni. Prezzo dell’oro che registra spinte rialziste, tuttavia maggiormente limitate rispetto a quelle osservate sulle altre materie prime, nonostante la Russia produca circa il 10% dell’offerta globale e rappresenti il secondo produttore, subito dopo la Cina.

Con una produzione globale che si assesta a circa 3.580 tonnellate e con un oro in superficie pari a circa 205.000 tonnellate, questo riporta un 1,7% di “offerta” totale ... poiché l'oro è praticamente indistruttibile (non si distrugge mai veramente una volta estratto come la maggior parte delle materie prime), ciò significa che quasi tutto questo metallo è ancora in circolazione in una forma o un'altra.   

Tuttavia, l’effetto rialzista sul prezzo del oro resta, soprattutto alla luce delle minori pressioni che hanno attanagliato il prezzo  da inizio anno: rialzo del dollaro USA e dei rendimenti obbligazionari a 10 anni.  Da un punto di vista tecnico l’oro, dopo il calo di aprile, scambia da maggio all’interno di un’area di congestione tra i $1800- $1880, in una completa assenza di tendenza (ADX giornaliero a 9). L’evento potrebbe pertanto rappresentare un catalizzatore, in cui l’investitore dovrebbe restare focalizzato in attesa di segnali operativi, soprattutto su eventuali rotture di supporto e resistenza che potrebbero essere maggiormente sfruttate se accompagnate da aumenti della forza del trend.

Criptovalute: Settimana al rialzo anche nel mondo delle criptovalute, con la capitalizzazione complessiva che ha visto un incremento del 6,88%.

Tra i principali rialzi della settimana spicca il 68% di Compound (COMP), il 53% di Polygon (MATIC) e il 48,2% di The Sandbox (SAND).

Proprio i rialzi di COMP rappresentano un buon indicatore, tenendo in considerazione come il token sia attivo nel mondo della DeFi Lending, il quale rappresenta l’occhio del ciclone degli ultimi cali. Ovviamente prematuro l’entusiasmo, tenendo in considerazione come il token viaggia lontano dai suoi massimi storici del 94%.

Continua a crescere l’utilizzo pratico di pagamenti in criptovalute, soprattutto in America Latina, almeno stando ai dati MasterCard.  Secondo il sondaggio, in  America Latina , il 54% dei consumatori latini è ottimista sulla performance delle risorse digitali come investimento. Nel frattempo, due terzi dei latinoamericani desiderano un'opzione di pagamento ibrida che includa metodi di pagamento crittografici e tradizionali per le loro operazioni quotidiane.

Nonostante la volatilità del mondo digitale il loro maggiore utilizzo, rispetto ad esempio all’Europa, potrebbe essere connesso a forti oscillazioni nelle proprie valute locali. Due anni fa oltre il 73% degli argentini considerava le criptovalute il meccanismo di risparmio più efficiente – dopo il crollo del valore del peso argentino (87% negli ultimi 5 anni).

Sondaggio che alla luce degli ultimi cali sarebbe tuttavia interessante effettuare nuovamente, nonostante una performance annua simile - che vede il Bitcoin cedere il 38% e il peso argentino il 24%.

Intanto, non finisce il caso Terra, con Anonymous che porta alla luce alcuni dei "crimini" di Do Kwon. Domenica, un video ha rielaborato una lista di presunte illeciti di Kwon, incluso l'incasso di $ 80 milioni ogni mese da LUNA e UST prima del suo crollo, così come il suo ruolo nella caduta della stablecoin Basis Cash , per il quale Do Kwon avrebbe co-creato con lo pseudonimo di "Rick Sanchez" alla fine del 2020.

Gabriel Debach
eToro Italian Market Analyst
 
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