Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie

 | 19.05.2022 10:45

La famosa poesia di Ungaretti “Soldati” non può non descrivere al meglio l’attuale fragilità e precarietà del sentiment sui mercati finanziari. Come foglie autunnali i mercati si lasciano sopraffare dal vento delle preoccupazioni (le quali sono sempre le stesse: inflazione e crescita), cercando di rialzare la testa nei brevi attimi di quiete.

Seduta decisamente in pensante rosso quella di ieri a Wall Street, con l’indice tecnologico Nasdaq 100 che ha ceduto il 5,06%, la seconda volta in un singolo mese (l’ultima risaliva al 5 maggio) e lo S&P 500 il 4,04% (la peggiore seduta dall’11 giugno 2020). Indici americani che quindi aggiornano i minimi da inizio anno con il Nasdaq al -27,71% e lo S&P 500 -18,20%, compromettendo la ripresa e con un deciso rischio di concludere una nuova settimana in flessione – la settima consecutiva (l’ultima volta verificata nel periodo gennaio - marzo 2001 con l’indice S&P 500 che ha registrato 8 settimane consecutive in negativo. Sebbene la forza dietro l'ansia del mercato, come detto, non sia nuova, ieri incentrata sul tema inflazione, le preoccupazioni degli investitori sono state accresciute dagli annunci sugli utili dei giganti della vendita al dettaglio Target e Walmart, che hanno entrambi riportato risultati deludenti, citando sfide significative in termini di costi. Il consumo discrezionale e dei beni di prima necessità i settori maggiormente penalizzati, con flessioni superiori al 6%, seguono il tecnologico -4,74% e l’industriale -3,75%. Interessante, tuttavia, osservare come la seduta di ieri abbia visto le small cap sovraperformare sulle large cap, a rimarcare una preoccupazione principalmente legata al tema inflazione.