“Siamo al dunque Sam, siamo al dunque”, sul mercato una divergenza rarissima
Investing.com | 06.10.2022 07:50
Tra i vari film che consiglio a qualunque persona appassionata di finanza di vedere, c’è sicuramente “Margin Call”. Una storia romanzata (neanche troppo) del periodo subito precedente alla grande crisi finanziaria 2008, e della bolla dei mutui subprime.
Un cast stellare (Kevin Spacey, Simon Baker e Jeremy Irons nella parte dei “cattivi” vertici di una grande banca d’affari) che mostra come tutto abbia avuto inizio.
Ad un certo punto del film, quando diventa chiaro ai personaggi, che la bolla sta per scoppiare, decidono di riversare tutti i prodotti finanziari tossici sul mercato, causandone poi il crollo. Sam (Kevin Spacey) è il più basso in grado degli attori, ma in evidenti rapporti di amicizia storica con John (Jeremy Irons, l’amministratore delegato e numero 1 della compagnia).
Ad un certo punto, in merito a quale decisione prendere per evitare il fallimento della banca, il numero 1 John, vedendo i dubbi di Sam, dice questa frase: “siamo al dunque Sam, siamo al dunque!”.
Ora, mi è venuta subito in mente questa frase, appena ho visto stamattina l’immagine che vi allego sotto…
Per chi non è addetto ai lavoro, abbiamo due grafici:
- Quello sopra, sono le opzioni PUT pagate dagli investitori retail (quelli medio-piccoli) ai massimi di sempre, un livello davvero elevatissimo. Le opzioni Put, per come funzionano, sono opzioni dove si guadagna in caso di ribasso del mercato, quindi gli investitori retail sono profondamente ribassisti
- Il secondo grafico sotto invece, è il livello delle vendite dei “corporate insiders” (coloro che ricoprono ruoli chiave nelle grandi aziende, come CEO, CFO, direttori generali e così via), che ha raggiunto il famoso “bottom”, a sembra essersi interrotto. Questo, è un segnale dal lato opposto profondamente bullish, specie se arriva dopo 9 mesi di Bear Market
Per la prima volta quindi, esiste questa profonda divergenza a livelli davvero anomali, e come sempre, solo una delle due categorie è dalla parte giusta.
Ripeto spesso che all’investitore di medio-lungo termine con una strategia chiara ed un portafoglio ben diversificato, questo dovrebbe importare poco, ma sarà quantomeno curioso vedere nelle prossime settimane, quale dei due blocchi alla fine avrà ragione (e di conseguenza guadagnerà molto bene).
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Siamo al dunque Sam, siamo al dunque…
Alla prossima!
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