Snap e Pinterest: prospettive deboli sugli utili con il rischio di recessione

 | 14.06.2022 12:02

  • Entrambi i titoli social potrebbero dover affrontare una lunga battaglia con il mercato delle inserzioni digitali in continuo cambiamento
  • Snap ha la liquidità per superare la tempesta ma, se l’economia dovesse peggiorare, sarà difficile riprendersi rapidamente
  • Pinterest è sulla stessa barca, col titolo crollato del 50%
  • Cercate altre idee su titoli da aggiungere al portafoglio? I membri di InvestingPro+ hanno accesso esclusivo ai nostri strumenti di ricerca, dati e screener selezionati Scopri di più »
  • È difficile decidere un buy quando i mercati stanno vivendo un ampio ed indiscriminato sell-off. Nell’attuale contesto economico, su cui incombono i rischi di recessione, gli investitori si stanno allontanando dai titoli tech ad alta crescita nei timori che queste società non riusciranno a raggiungere i loro obiettivi sugli utili.

    Uno dei segmenti più colpiti dall’attuale tonfo del mercato azionario è rappresentato dai titoli degli operatori di social media, che si basano sulle spese inserzionistiche per spingere le vendite e l’appeal di investimento. In questo gruppo, abbiamo selezionato Snap (NYSE:SNAP) e Pinterest (NYSE:PINS), per analizzare l’attuale slancio degli utili ed i possibili rischi connessi alla loro dimensione piccola.

    Vediamoli meglio:

    Snap: ha davanti un rallentamento delle spese inserzionistiche

    Quella dell’operatore dell’app di condivisione foto Snapchat è stata una delle storie di inversione di rotta con più successo durante la pandemia. L’impennata del numero di utenti ha spinto le vendite, in quanto società di ogni dimensione si sono riversate sulle piattaforme social per raggiungere i clienti chiusi in casa.

    L’amministratore delegato Evan Spiegel ed il suo team sono riusciti ad incanalare questo boom del traffico aumentando l’appeal dell’app per gli inserzionisti. L’app Snapchat ha registrato 332 milioni di utenti giornalieri attivi alla fine del primo trimestre. Le vendite nel periodo sono aumentate del 38% ad 1,06 miliardi di dollari.

    Ma la californiana Snap difficilmente sosterrà questo tipo di crescita se la recessione dovesse colpire l’economia globale. Il primo segnale di avvertimento è arrivato dalla compagnia stessa, che il mese scorso ha riferito agli investitori che non riuscirà a rispettare le previsioni sui profitti perché gli inserzionisti stanno tagliando i budget.

    Dall’annuncio, il 23 maggio, il titolo ha perso oltre il 40%, cancellando quasi 16 miliardi di dollari di valore di mercato nonché tutti i guadagni registrati negli ultimi cinque anni.

    Vota l’App
    Unisciti ai milioni di utenti che utilizzano l’app di Investing.com per restare sempre aggiornati.
    Scarica ora