SOISY: dove si incontra chi compra a rate online e chi presta

 | 14.11.2019 11:32

C’è ressa per Soisy, piattaforma degli acquisti a rate in ambiente e-commerce, dove il compratore viene finanziato da piccoli investitori privati. La campagna di equity crowdfunding condotta su 200Crowd ha raccolto oltre 1,6 milioni di euro nel giro di pochi giorni da 356 investitori. Un risultato brillante che ha doppiato l’obiettivo minimo di 800 mila euro inizialmente posto dalla startup italiana: “In soli 3 giorni abbiamo coperto l’intera cifra che puntavamo a raccogliere con il crowdfunding”, afferma a Websim il ceo e cofondatore della società, Pietro Cesati, “così abbiamo portato il traguardo della campagna a 2,5 milioni, obiettivo del nostro aumento di capitale totale, già deliberato”. La raccolta rimarrà aperta fino al 5 gennaio, a meno che non venga raggiunto prima il nuovo tetto massimo previsto.

La somma raccolta sarà interamente dedicata allo sviluppo dell’azienda: “Faremo investimenti nel marketing per aumentare la dimensione del nostro business”, spiega il ceo, “e poi li impiegheremo per sviluppare la piattaforma che, come ogni prodotto digitale, ha bisogno di evolversi continuamente”. C’è poi un altro aspetto interessante, fa notare il manager: “Una piattaforma come Soisy ha costi fissi iniziali rilevanti, ma che non aumentano con il crescere delle transazioni a beneficio dei margini”. Il valore pre-money della società è di 9,9 milioni di euro. La quota minima che si può investire è di 400 euroSoisy è una società fondata nel 2015 da tre ragazzi. Due di questi sono Cesati e Andrea Sandro, che lavoravano insieme per un noto gruppo bancario. Mentre Marco Anzelmo, cfo di un broker assicurativo, si è aggregato strada facendo. Tutti e tre hanno lasciato il lavoro sicuro per lanciarsi in questa nuova avventura: “È stato un bel salto”, racconta Cesati, “anche perché il lavoro dell’imprenditore è diverso da quello del manager e c’è una curva di apprendimento da superare”. L’idea iniziale era di fare una piattaforma di prestiti tra privati. Poi però nel 2017 c’è stata una svolta e adesso il focus è un altro: “Abbiamo pensato di creare un prodotto che consentisse alle persone di rateizzare i loro acquisti su e-commerce. Un’idea che necessita di una user experience di alto livello: il cliente infatti deve poter pagare in pochi clic. Ebbene, da allora siamo cresciuti di 33 volte e finanziamo circa 900 prestiti al mese”.

Soisy fattura 20mila euro al mese, ma punta a crescere di 3-4 volte l’anno a partire dal 2020. Le transazioni avvengono in e-commerce convenzionati (al momento sono 180, tra cui ePrice, Diadora, EF, AgriEuro): i ricavi per la società derivano dalle commissioni applicate al cliente che acquista sull’e-commerce, dallo shop online e dagli investitori che finanziano i prestiti in cambio di un rendimento. La società punta a raggiungere il break even nel 2021. “Vogliamo consolidarci in un settore che al momento ha pochi concorrenti ed un potenziale enorme”, continua Cesati, “Il 46% degli italiani acquista online, ma pochissimi di loro pagano i loro acquisti a rate. Eppure nei negozi fisici vengono finanziati ogni anno 23 miliardi di prestiti, escludendo i prestiti automotive”.

Vota l’App
Unisciti ai milioni di utenti che utilizzano l’app di Investing.com per restare sempre aggiornati.
Scarica ora

Per il futuro, quindi, Soisy intende prima di tutto consolidarsi nel nostro Paese. Ma non è da escludere che il modello possa varcare i confini negli anni a venire: “Abbiamo esplorato la possibilità e constatato che c’è interesse sul mercato. Però richiede grossi costi di compliance, per cui abbiamo deciso di rinviare il progetto di un paio d’anni, ma una volta consolidati in Italia penseremo anche all’estero”.