Sol: analisi tecnica

 | 23.11.2016 09:07


Dopo aver toccato un nuovo massimo storico (giugno scorso) a 9.795 euro, il titolo, del gruppo attivo nella produzione, ricerca applicata e commercializzazione di gas tecnici, puri e medicinali, ha azzerato i guadagni visti nel mese di maggio e giugno.

In caso di stabilizzazione dei prezzi al di sotto di 7.40 euro difficilmente i corsi riusciranno a difendersi da un probabile affondo in direzione di quota 7.10 e area 7.05 euro (2° target area 6.85 e 6.67 euro).

Concrete indicazioni di forza verrebbero invece inviate in caso di successo sugli 8 euro (in chiusura di seduta) e con tenuta di almeno 3 sedute, circostanza che introdurrebbe un’estensione verso quota 8.15 ed area 8.30 euro.

Il titolo Sol in 6 mesi ha ceduto l’8%, il 12% in 12 mesi, +25% in 3 anni e +78% in 5 (dal 2000 ad oggi +354%).

In un contesto economico che continua ad essere ancora incerto, il Gruppo Sol SpA (MI:SOLS) ha realizzato vendite per 522,2 milioni di Euro, in crescita del 4,2% rispetto a quelle al 30 settembre 2015.

Il risultato positivo è da ascriversi sia all’andamento delle vendite all’estero, pari a 275,3 milioni di Euro (+6,3%), che a quelle realizzate in Italia, pari a 246,9 milioni di Euro (+1,9%).

In particolare, la Divisione Gas Tecnici ha prodotto un fatturato di 255,6 milioni di Euro, in crescita del 2,1% rispetto ai primi nove mesi del 2015, mentre nella Divisione dell’Assistenza Medicale a Domicilio, ove il Gruppo opera attraverso Vivisol, le vendite sono state di 266,6 milioni di Euro, con un incremento del 6,2%.

Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più ribassista possibile.