Sorpresa dati EIA: dopo il calo delle scorte di greggio toccherà al gas naturale?
Investing.com | 14.03.2019 15:25
Il greggio ha appena visto dei dati USA sorprendentemente rialzisti relativi alla scorsa settimana. E ora potrebbe toccare al gas naturale.
La U.S. Energy Information Administration dovrebbe annunciare un calo delle scorte di gas di 210-215 miliardi di piedi cubici per la settimana terminata l’8 marzo nel report delle 10:30 ET.
Gli ultimi dati dell’EIA sulle scorte di gas, che saranno pubblicate appena 24 ore dopo il report sulle scorte di greggio rialzista che ha battuto tutte le aspettative degli analisti, potrebbero dare un’altra grossa spinta a coloro che sono long sul gas e sperano di infrangere il range di prezzo bloccato a meno di 3 dollari.
h3 I long sul gas contano su un calo eccezionalmente rialzista/h3Ma anche se il report sul gas dell’EIA relativo alla settimana scorsa dovesse rivelarsi eccezionalmente rialzista - con buone probabilità dato che i dati comprenderebbero un periodo di freddo notevole in uno degli inverni più rigidi finora nella storia moderna degli Stati Uniti - l’impatto sul mercato potrebbe essere passeggero.
Questo perché, secondo l’analista Dominick Chirichella dell’Energy Management Institute di DTN a New York, le temperature negli Stati Uniti dovrebbero salire nelle prossime settimane, con l’inverno che cede il passo alla primavera.
Spiega Chirichella in una previsione condivisa con Investing.com questa mattina:
h3 I fondamentali sembrano misti nella prospettiva di temperature calde-fredde/h3“Temperature superiori alla norma persisteranno nel Midwest, ad est e a sud per ancora qualche giorno, mentre temperature inferiori alla norma sono previste per la maggior parte degli Stati Uniti centrali ed orientali nell’arco di 6-10 giorni. Poi saranno di nuovo possibili temperature superiori alla norma tra 11-15 giorni”.
Il clima altalenante tra caldo e freddo non è molto rassicurante per Chirichella, che afferma di stare mantenendo neutrali le sue prospettive sul mercato.
Aggiunge inoltre che potrebbe essere “troppo poco e troppo tardi” perché il restante clima freddo aiuti le scommesse piazzate dai tori del gas.
Scott Shelton, broker dei future energetici e commentatore di ICAP a Durham, Nord Carolina, afferma in una previsione di ieri che, sebbene sia rialzista in generale sul mercato, nutre “dei timori su quello che potrebbe comportare un aprile mite per i prezzi”.
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Se effettivamente il consumo di gas è stato di 210-215 miliardi di piedi cubici la scorsa settimana, le scorte potrebbero attestarsi a soli 1,175-1,180 mila miliardi di piedi cubici, più del 30% in meno della media quinquennale.
h3 Il trading in range stretto potrebbe continuare/h3Dan Myers, analista di Gelber & Associates, agenzia di consulenza per il gas a Houston, sottolinea:
“Le previsioni aggiornate hanno ridotto significativamente la quantità di domanda per il riscaldamento prevista a fine marzo, mentre si passa alla stagione successiva. Ciò potrebbe comportare una iniezione netta entro la fine del mese, sebbene persista una certa incertezza su queste previsioni che si risolverà nelle prossime settimane”.
Senza un chiaro segnale rialzista, i future del gas sull’Henry Hub del New York Mercantile Exchange potrebbero non uscire dal recente range.
Negli scambi di ieri, il contratto di maggio più attivo sull’Henry Hub si è attestato a 2,834 dollari per mmBtu, schizzando di oltre il 2% nelle ultime due sedute ma continuando a segnare un tonfo del 4% sull’anno. Il contratto con consegna ad aprile si è attestato a 2,82 dollari per mmBtu.
Gli analisti tecnici di Investing.com consigliano “Neutral “ nelle previsioni giornaliere per il gas di aprile, fissando una resistenza a 2,958 dollari e il supporto più forte a 2,703 dollari per il contratto.
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