Sotto la lente gli ultimi titoli dell’S&P 500 con rating AAA

 | 10.08.2023 15:55

La scorsa settimana Fitch ha declassato il rating del debito statunitense a AA+, ovvero un gradino sotto il rating massimo. Questo dopo che a maggio Fitch aveva posto il rating sotto osservazione negativa a causa delle preoccupazioni legate al tetto del debito.

La decisione di Fitch di declassare il rating è stata motivata da due fattori chiave: il calo fiscale previsto per i prossimi tre anni e l’aumento dell’onere del debito del governo statunitense.

Questa situazione non è del tutto nuova. Nell’aprile 2011, un evento simile si è verificato quando Standard & Poor’s, un’altra agenzia di rating, ha declassato il rating del credito del Paese da AAA a AA+.

Diverse sono state le critiche, tra cui quelle del Segretario del Tesoro statunitense Janet Yellen, che ha sostenuto che le decisioni erano basate su dati obsoleti. Janet Yellen aveva difeso le politiche economiche del Paese e il potenziale del bilancio di ridurre il deficit di oltre 2.000 miliardi di dollari.

Fondata nel 1914, Fitch è una delle principali agenzie di rating insieme a Moody’s e S&P Global. Queste agenzie utilizzano una scala alfabetica per valutare la capacità dei Paesi e delle società di far fronte ai propri obblighi, in sostanza la loro solvibilità nel ripagare i debiti.

I rating a lungo termine sono assegnati su una scala che va da “AAA” (massimo) a “D” (minimo). I rating intermedi tra “AAA” e “CCC” sono indicati con segni +/-.

Il grafico seguente illustra questi voti e offre un confronto tra le tre agenzie di rating. A destra sono riportati i rating a breve termine e a destra quelli a lungo termine.