S&P 500: I dati tecnici di metà 2020 potrebbero dare indizi sul bottom del mercato orso

 | 16.06.2022 14:54

Articolo scritto in esclusiva per Investing.com

  • L’S&P 500 è sceso più del 10% nel giro di giorni, mentre gli investitori fanno i conti con i nuovi tassi
  • Dopo aver penetrato il minimo di maggio, che è stato un crollo del 20% dal massimo storico di inizio 2022, i segnali tecnici potrebbero indicare il picco del 2020 (3.394), di poco prima del COVID Crash
  • Inoltre, c’è supporto intorno allo stesso livello dal periodo di congestione di settembre e ottobre 2020

I titoli azionari hanno subito un’impennata nel corso della settimana. L’S&P 500 è sceso più del 10% dallo scorso mercoledì a martedì. Non c’è stato scampo per bonds, criptovalute e materie prime, tutti con forte pressione alla vendita.

L’azione rapida e severa del mercato alla realtà di tassi di interesse più elevati condiziona la price action. I dati di venerdì sull’IPC ed i dati dell’Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori hanno fatto correre gli investitori verso le uscite di emergenza. L’indice VIX finalmente ha iniziato a salire e l’indice del dollaro USA è salito al massimo di 20 anni.

Dove si andrà ora?

È un ambiente spaventoso per i tori e anche per gli investitori a lungo termine: tutti si chiedono dove sarà il bottom. Diamo un’occhiata ai grafici per trovare qualche indizio.

Alcuni pensavano che il punto del 20% del mercato orso, a 3.855, si sarebbe rivelato un discreto livello di supporto. Dopo tutto, il mercato azionario ha avuto diversi casi di pausa proprio nel territorio tecnico del “mercato orso” prima di invertire la rotta verso l’alto.

Lo abbiamo visto sia nel 2011 che alla fine del 2018. Ahimè, questa volta niente da fare. Le azioni hanno inizialmente mantenuto questo livello, ma poi hanno violato i minimi di maggio all’inizio della settimana. Qual è la prossima fermata del treno dell’orso?

Nota tecnica: l’S&P 500 rivedrà la “vecchia normalità” di febbraio 2020?