S&P 500: la calma prima del rally?
Mike Zaccardi, CFA, CMT | 24.01.2023 15:41
Il mercato si trova nel cuore della stagione degli utili. I trader avranno presto modo di valutare i profitti del quarto trimestre delle big tech, nonché la riunione della Federal Reserve ed i dati mensili sull’occupazione. Un sacco di cose. La volatilità sarà sicuramente alta con tante notizie in arrivo, no? No.
L’indice sulla volatilità, il VIX, è sceso significativamente, avvicinandosi a livelli che non si vedevano dal bull market del 2021. A meno di 20, il VIX, noto come “l’indicatore della paura” di Wall Street, implica una variazione di prezzo a 30 giorni per l’indice S&P 500 di meno del 6%. Per fare un paragone, il VIX è schizzato a quasi 40 in varie occasioni l’anno scorso, come quando la Russia ha invaso l’Ucraina, durante il minimo del mercato azionario di giugno, e durante lo sconvolgimento causato dal report sull’inflazione di settembre.
Chiudendo la scorsa settimana a 19,85, il VIX si ritrova proprio alla media a lungo termine fissata nel corso dei 30 anni trascorsi da quando il Chicago Board Options Exchange ha introdotto l’indice. Gli investitori dovrebbero riconoscere che la volatilità, come i singoli titoli azionari, oscilla avanti e indietro tra massimi e minimi. Ma mentre gli indici azionari salgono nel tempo, la volatilità torna alla media: il VIX spesso schizza rapidamente e poi impiega del tempo a placarsi.
Quello che ci sta dicendo il VIX al momento è che, sebbene gli esperti di strategie di Wall Street siano generalmente bullish sulle prospettive di mercato per i prossimi mesi, forti ribassi non sono tanto probabili quanto lo erano nel 2022. Un fattore di volatilità (la potenziale crisi del tetto del debito) al momento è un pensiero secondario per i trader. Può succedere di tutto, ovviamente. Ma non mi aspetto un grosso sconvolgimento causato dalle macchinazioni a Washington, e i trader del VIX sembrano d’accordo.
Un VIX basso non è un segnale di via libera, però. Letture inferiori a 20 le abbiamo viste l’ultima volta ad aprile, agosto e inizio dicembre. Ogni volta si è avuto un massimo a breve termine per l’S&P 500. Se dovessimo avere buone notizie nelle prossime settimane, forse la lettura pressoché invariata del VIX di oggi durerà, e l’azionario potrà correre ancora.
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