Filippo Ramigni | 20.09.2021 10:48
Segnali di debolezza vengono dagli indici americani, arrivati tutti sui nuovi massimi assoluti ad inizio settembre ma incapaci di proseguire al rialzo anche a causa delle di possibili novità di cambiamento in senso restrittivo delle politiche monetarie della Fed. Situazione ben evidenziato nell’andamento dell’ S&P500 arrivato a 4545 ad inizio settembre per poi dare vita ad una “rounding formation”.
La violazione della media mobile a 50 giorni, sui cui l’indice aveva sempre reagito dallo scorso novembre in poi, con la sola eccezione di marzo durata un giorno, avvenuta in gap down nella seduta odierna è un chiaro segnale della volontà di una correzione che potrebbe estendersi fino a 4300 dove transita la media mobile a 100 giorni. Solamente la perdita del lontano supporto a 4200/20 segnalerà la presenza di una correzione di grado maggiore verso 4100 sulla media mobile a 200 giorni e quindi verso 3970/4000. La ripresa della fase di forza si avrà con il superamento di 4486/90 riproponendo i prezzi al rialzo verso il target finale posto a 4800
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