Sulla scia dell’exploit della Borsa di Tokio, borse europee in rialzo

 | 09.09.2015 20:02

Quadro macro economico
Le borse europee terminano la seduta con il segno più, sulla scia dell’exploit della borsa di Tokyo (+7,71%) e dell’andamento positivo delle borse statunitensi. In particolare, Il rally dei mercati è stato sostenuto principalmente dalle attese per nuovi interventi di pechino a sostegno della crescita. In tal senso il Ministero delle Finanze cinese ha preannunciato un'accelerazione della riforma del sistema fiscale e l'aumento della spesa in infrastrutture. A Madrid l’Ibex ha messo a segno un +1,74% mentre il francese Cac40 è salito dell’1,46%. Performance simile sull’altra sponda della Manica, +1,40% del Ftse100. Il tedesco Dax invece si ferma a +0,53%. Buone nuove dal fronte macro, infatti a luglio il tasso di disoccupazione elaborato dall’Ocse si è confermato al 6,8%. Flessione a sorpresa invece della produzione industriale britannica: a luglio la produzione industriale è scesa dello 0,4% su base mensile rispetto al +0,1% delle stime di consensus.

Anche Piazza Affari, ha archiviato la seduta con un progresso dello 0,84% a quota 22.126 punti. Tra i testimonial del settore bancario spicca il +1,58% di UniCredit. A spingere il titolo di Piazza Gae Aulenti sono state le promozioni a buy arrivate da Hsbc e Societe Generale. Finale di seduta tonico per Telecom Italia (+ 2,8%) dopo che gli ultimi aggiornamenti Consob hanno accertato che i francesi di Vivendi (PARIS:VIV) in data 4 settembre hanno incrementato la quota azionaria nel capitale di Telecom Italia al 15,486% dal precedente 14,9%. Acquistata anche Eni (+1,36%) che nel corso della giornata si era anche spinto sopra la soglia dei 15 euro con un balzo di oltre il 3%. Oggi il ceo del gruppo del Cane a sei zampe, Claudio Descalzi, ha fatto presente che sotto il maxi giacimento di Zohr "probabilmente ce n'è un altro e il prossimo obiettivo è verificare questa eventualità. "La speranza è che i volumi possano aumentare anche se siamo già contentissimi così", ha aggiunto Descalzi nel corso di un'audizione al Senato. Tra le poche note stonate di giornata c’è stata Stm (-4,39%) sull’emergere di preoccupazioni circa l'andamento dei ricavi nella seconda metà dell'anno. Il cfo del gruppo italo-francese, Carlo Ferro, nell'ambito della Global Tech Conference di Citigroup a New York ha posto nuovamente l'accento sull'andamento incerto del mercato asiatico, così come già evidenziato dalla società in occasione della diffusione dei conti del secondo trimestre. Secondo gli analisti di Equita la debolezza in Asia potrebbe tradursi in un calo dei ricavi nel secondo semestre visto che il 59% delle vendite del gruppo dipendono dall'Asia (il 25% dalla sola Cina).

Oggi l’unica news in programma durante la seduta europea è stata pubblicata in Gran Bretagna, dove a sorpresa la produzione industriale, nel mese di luglio, ha subito una battuta di arresto scendendo dello 0,4% su base mensile rispetto al +0,1% delle stime di consensus. Su base annua risulta invece in progresso dello 0,8%. In calo anche la produzione manifatturiera, scesa dello 0,8% m/m. In Grecia, ad agosto, l’indice dei prezzi al consumo ha messo a segno una contrazione annua dell’1,5%. Rispetto al mese precedente l’inflazione segna un calo dello 0,4%. I dati sono stati diffusi da El.Stat., l’istituto centrale di statistica ellenico. Mentre negli Stati Uniti, nella settimana al 4 settembre l'indice Mba (Mortgage bankers association), che misura le nuove richieste di mutui ipotecari negli Stati Uniti, ha registrato una contrazione del 6,2% rispetto al +11,3% della rilevazione della scorsa settimana. Sempre dagli Stati Uniti, nelle ultime sedute, si riscontra un rinnovato ottimismo da parte degli analisti ed economisti circa il primo rialzo dei tassi di interesse da nove anni, confermando la visione sulla possibilità che la Fed aumenti il riferimento per i fed-funds di 25 basic point già il prossimo giovedì 17 settembre. Nel pomeriggio, la Banca centrale canadese, la Bank of Canada (BoC), ha annunciato di aver confermato il costo del denaro allo 0,5%. La decisione è in linea con le stime. Poco mosso il cambio tra il dollaro canadese e il biglietto verde, in lieve calo a 75,53 centesimi.

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Quadro tecnico mercato valutario

Eur/Usd

La coppia più tradata in assoluto del mercato forex, continua il suo andamento in trading range; anche oggi abbiamo una candela inside rispetto alla mother candle ribassista di giovedì scorso, che si aggiunge alle precedenti tre candele tutte inglobate all’interno della candela madre. L’unica differenza da riscontrare, è che dopo tre sedute rialziste, oggi la major ritorna ad essere venduta. La coppia prima dell’apertura della seduta europea subisce l’influenza dei venditori che riportano le quotazioni da 1,1203, chiusura di ieri, fino a toccare un minimo relativo a 1,1146, poi nelle successive due ore, dopo l’apertura della sessione europea, i prezzi ritornano a salire raggiungendo nuovamente area 1,1200, per poi ritornare a scendere fino a 1,1130 ed infine recuperare terreno fino a raggiungere la zona tra 1,1160 – 1,1180. Al momento, come già ampiamente discusso nel corso delle ultime analisi, attendo la coppia in prossimità del supporto daily (livello di colore rosso) a 1,1115 per decidere sul da farsi, in base alle indicazioni del prezzo.