Super Nasdaq, il volo di Apple e il paradosso Gilead Sciences

 | 09.02.2017 13:04

L’indice statunitense Nasdaq 100 dei titoli tecnologici continua a mostrare i muscoli.

Dall’inizio del nuovo anno, nelle venticinque sedute che si sono concluse finora, per ben undici volte ha ritoccato il proprio massimo assoluto.

Gran parte dei titoli che lo compongono, quindi, sono su livelli mai toccati in precedenza.

L’emblema è naturalmente Apple (+0,39% ieri) che continua ad inerpicarsi in terre inesplorate, e ieri ha messo a segno il quinto rialzo nelle ultime sei sedute e guadagna da inizio anno la bellezza del 14%, superando quei massimi stabiliti nel 2015, che sembravano così inavvicinabili.

Doveroso sottolineare anche le prestazioni di Facebook Inc (NASDAQ:FB) ( +1,79% ) e eBay Inc (NASDAQ:EBAY)(+2,59%).

Molto curioso il caso del biofarmaceutico Gilead Sciences Inc (NASDAQ:GILD) (-8,61%) che dai massimi del giugno 2015, ha quasi dimezzato le quotazioni, ed anche in questo caso la trimestrale ha battuto le attese, ma le stime di vendita per l’anno in corso del loro farmaco per la cura dell’epatite C, sono risultate inferiori alle attese.

Il paradosso è che il farmaco si è dimostrato “eccessivamente efficace” per la cura della malattia e servono così meno cicli di terapia per sconfiggere l’epatite C.

E' questo il motivo per cui i ricavi attesi difficilmente supereranno i 9 miliardi di dollari, molti di meno dei 12 miliardi che il mercato stimava.