Antonio Tognoli | 07.03.2024 10:34
Non fare l’eroe. Non avere un ego. Nel momento stesso in cui ti credi bravo, sei morto (P.T. Jones).
Giornata importante quella di oggi che vede il meeting della BCE e il successivo discorso della Lagarde e quello di Powell davanti al Congresso. Non crediamo che ci possano essere novità di rilevo per i mercati.
Oggi sono anche attesi diversi dati importanti. Produzione industriale della Germania MoM di gennaio in uscita alle 8:00 (stima +0.6% contro -1.6% di dicembre) e prezzi alla produzione sempre MoM di gennaio (stima +0.1% contro -1.2% di dicembre). La seconda lettura del PIL dell’Europa QoQ del 4Q23 non dovrebbe riservare sorprese rispetto alla variazione dello zero della prima lettura. Alle 14:30 è il turno dei dati del lavoro USA: variazione occupati di febbraio (stima 190k contro 353k di gennaio) e tasso di disoccupazione di febbraio, previsto stabile al 3.7%.
Ieri le vendite al dettaglio MoM di gennaio dell’Europa sono risultate in linea con le attese (+0.1%) e superiori a quelle di dicembre (-0.6%). Più bassi delle attese gli occupati ADP di febbraio (140k contro 149k stimati), ma in crescita rispetto ai 111k di gennaio.
La svolta accomodante della Fed è ormai storia dell'anno scorso. Ma i tassi di interesse non solo i soli indicatori importanti. Comprendere perché il percorso del tasso di interesse di riferimento della Fed da solo non è sufficiente per valutarne la posizione è importante per gli investitori e gli strategist che cercano di valutare il supporto alla liquidità e cosa potrebbe significare un eventuale taglio del tasso di interesse di riferimento.
Sia i tassi che la liquidità sono importanti soprattutto per capire e valutare il recente rally di rischio. Nella rimanente parte dell’anno vediamo un rischio “dinamico”, poiché ci aspettiamo che la Fed riduca i tassi ma all’interno di un quadro generale della liquidità che diventerà via via più complesso da gestire.
Per ora, la liquidità rimane abbondante. Attraverso gli strumenti di liquidità, la Fed ha allentato le condizioni finanziarie nell'ultimo anno. E lo vediamo dal tasso Proxy della Fed di San Francisco, che è stato progettato per incorporare le condizioni finanziarie (ad esempio, i tassi ipotecari), le operazioni di bilancio e la guida anticipata. Secondo questa metrica, la Fed ha virato nel luglio dell'anno scorso.
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