Tavola Rotonda sull'anno 2017, previsioni e idee (parte 2)

 | 28.12.2016 07:15

Cari Lettori,

come oramai è nostra tradizione, con il desiderio di portarvi a conoscenza delle idee e dei pareri degli analisti ed esperti di trading per l’anno 2017, Investing.com è lieta, anche quest’anno, di proporvi una “Tavola rotonda” alla quale, alcuni fra i migliori di loro, ai quali vanno i nostri sinceri ringraziamenti, hanno gentilmente partecipato.

Per motivi di spazio abbiamo diviso in due parti la tavola rotonda, questa è la seconda parte.

Di seguito proponiamo, con l’augurio di farvi cosa gradita, una selezione di questi pareri, riflessioni ed indicazioni che, ci auguriamo, possano esservi di aiuto per le scelte di trading nel Nuovo Anno.

Lo Staff di Investing.com Italia, al suo completo, vi porge i suoi migliori Auguri per un Sereno Natale ed un Prospero Anno Nuovo.

Buona lettura.

DAVID PASCUCCI
davidpascucci.blogspot.it

Outlook 2017 per i Mercati: EUR/USD, Oro e Equity

Il 2016 è in fase conclusiva e possiamo affermare che è stato un anno alquanto turbolento per quanto riguarda soprattutto l'andamento dei mercati azionari, con forti oscillazioni che abbiamo visto tra l'evento Brexit e l'elezione del Presidente USA Donald Trump. Questi sono stati essenzialmente i due eventi che hanno caratterizzato l'andamento dei mercati.

Facciamo prima un'analisi di tipo Macro per capire effettivamente questo 2017 potrà riservarci.

BANCHE CENTRALI

La FED oramai è incentrata sull'innalzamento dei tassi di interesse, evento ampiamente scontato dai mercati e che vede l’Istituto vicino al raggiungimento dei suoi obiettivi di inflazione.

Ora il tasso di inflazione si trova a 1,6%, molto vicino all'inflation target posto al 2%. La politica della FED ha dato buoni frutti dal lato macro-finanziario, difatti il problema sorge altrove, nell'ammontare del debito pubblico e nel mercato obbligazionario sottostante ad esso.

La BCE continua a combattere il mostro della bassa inflazione con Draghi che sta provando tutte le carte per poter far tornare l'inflazione nel corridoio compreso tra 1% e 2%. Ci troviamo ora nella zona 0,6%, ancora bassa. Il problema è che Draghi ha chiesto espressamente che l'innalzamento dell'inflazione, oltre a manovre di tipo espansivo, deve essere accompagnato da riforme strutturali importanti da parte dei governi UE come l'abbassamento della pressione fiscale.

La SNB, la banca centrale svizzera, è alle prese con dei problemi alquanto bizzarri. Si trova in deflazione (-0,30%), eppure presenta dei tassi bassissimi (-0,75%). Questo è un problema non da poco dal punto di vista di una banca centrale, in quanto tassi così bassi devono vedere un innalzamento inevitabile dei prezzi, innalzamento che non c'è.

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La BOJ con i suoi tassi negativi (-0,10%) e inflazione bassissima (0,10%) deve combattere con uno Yen altamente dipendente dai mercati azionari. La situazione per questa area monetaria è sempre stata per un certo senso problematica ma alla fine "unidirezionale" verso manovre espansive e tassi bassi per combattere quella deflazione che ha afflitto il Giappone per 20 e più anni.

COSA ASPETTARSI DAL 2017

EUR/USD

Vista la situazione, EUR/USD è un cambio sempre da osservare per via della sua grande rilevanza a livello internazionale, sia per volumi di scambio a livello interbancario, sia rispetto alla sua influenza diretta sui prezzi di molti assets.

Siamo sui minimi a 10 anni e vista la situazione è molto probabile che vedremo Eur/Usd provare ad andare verso la parità, ma senza successo, per via delle considerazioni macro di cui sopra, facendo particolare attenzione al debito pubblico USA e al suo apprezzamento in termini reali.

Il range per quest'anno è compreso tra 1,04 e 1,13